Il Napoli ieri contro un avversario a dir poco modesto (20 i gol incassati dallo Slovan Bratislava in sei gare di Europa League) ha fatto il suo lavoro e Mertens al di là del gol è stato il migliore in campo. Il furetto belga ha dimostrato di essere al 100% della forma dopo lo stop forzato e di essere pronto a trascinare gli azzurri anche in queste ultime due gare del 2014: a San Siro contro il Milan prima, al San Paolo contro il Parma poi. A lui il compito di dare maggiore imprevedibilità a un reparto avanzato che resta tra i migliori d’Italia ma non può fare a meno della verve e degli scatti dei suoi esterni per mettere in difficoltà le difese avversarie.
Mertens, però, nei prossimi impegni dovrà anche dimostrare di valere il posto da titolare, quel posto che nelle gare decisive aveva ormai perso a favore di Lorenzo Insigne. L’esterno di Frattamaggiore prima del grave infortunio dava maggiori garanzie a Benitez che di fatto aveva designato lui come prima scelta sulla corsia sinistra. Ora, però, è tutto cambiato. Mertens ha l’occasione di dimostrare di essere all’altezza della situazione. Il poco aiuto alla fase difensiva e l’assenza spesso troppo prolungata dalla partita i punti da migliorare per diventare ancora più decisivo per questo Napoli. Per lui è giunta l’ora di fare un ulteriore passo avanti nel processo di maturazione, anche perché l’arrivo di Manolo Gabbiadini a gennaio permetterà a Benitez di avere nuovamente ampia scelta in attacco.
[Raimondo De Magistris – Fonte: www.tuttonapoli.net]
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