UDINE – Onorare l’Europa League e cercare l’ultima soddisfazione europea. La matematica ha già tolto ogni speranza ai bianconeri, ma la voglia di fare bene contro un avversario come il Liverpool è tanta. Le zebrette sono ancora in piena emergenza e mister Guidolin per trovare i giusti equilibri accantona il 3-5-1-1 in favore dell’inusuale 4-4-1-1. Tra i pali spazio all’ex di giornata Daniele Padelli, a metà campo torna il gladiatore Giampiero Pinzi. In avanti il tecnico bianconero si affida all’inedito duo Fabbrini-Ranégie. Per i Reds, al contrario, la sfida con i bianconeri è la più importante della stagione, per questo Brendan Rodgers non fa calcoli e manda in campo tutti i titolari e, a differenza, dell’andata, lancia dal 1′ Luis Suarez.
Sin dall’inizio le squadre pensano più a difendersi e a rimanere compatte, provando a pungere con azioni manovrate. Nonostante le diverse motivazioni, i bianconeri appaiono subito più in palla e riescono a imprimere un ritmo elevato al match. Al 15′ il primo vero pericolo lo crea l’Udinese con Mathias Ranégie, abile nel prendere il tempo a tutti e staccare di testa, ma sfortunato nel non trovare lo specchio della porta per un soffio. Al 19′ ancora bianconeri in risalto con una gran giocata di Pereyra che con un tiro a giro costringe Reina alla deviazione in calcio d’angolo. La squadra di Guidolin sta bene e fa la partita, ma al 24′ il Liverpool passa alla prima occasione. Sul rocambolesco angolo dei Reds, Henderson è fortunato nel trovarsi la palla tra i piedi e fortunato nel far passare il tiro tra le gambe dell’incolpevole Padelli. L’inizio sprint delle zebrette non serve a nulla, il Liverpool passa in vantaggio.
I bianconeri, nonostante lo svantaggio, non si disuniscono e tornano subito a giocare con ordine e tranquillità. Al 34′ Fabbrini si rende protagonista di una pregevole incursione palla al piede, ma la conclusione è facile preda di Reina. L’Udinese gioca a testa alta, i Reds provano a far male in contropiede. Dopo l’1-0 degli inglesi, però, ha rallentato i ritmi della disputa e non succede nulla fino al 45′ quando, sugli sviluppi di un angolo, Suarez trova una rovesciata spettacolare sulla quale Padelli si supera.
Il secondo tempo inizia subito con un cambio tra le fila bianconere: Benatia prende il posto di Pinzi con conseguente passaggio di Danilo a metà campo. È subito il Liverpool, però, a farsi vedere dalle parti di Padelli con Suso che dall’interno dell’area scarica un destro violento ma impreciso. Qualche minuto dopo è la volta di Suarez che, qualche metro più indietro, prova a sorprendere il numero uno bianconero senza trovare lo specchio della porta.
Al 53′ Fabbrini rispone con un’incursione in area avversaria senza fortuna, un minuto dopo Badu tenta il tiro dalla lunga distanza ma la palla finisce fuori di poco. Le zebrette, mai dome, provano a ristabilire la parità e al 60′ sfiorano la rete con un’incornata su angolo di Ranégie che termina di poco sopra la traversa. Il gran momento dell’Udinese, però, viene interrotto da un problema fisico che costringe Benatia a uscire anzitempo. Al suo posto esordisce il giovane Reinthaller.
Alla ripresa del gioco è subito il Liverpool a farsi pericoloso con uno strepitoso Suarez che salta tre avversari e conclude dall’interno dell’area dove trova la manona di Padelli che sale in cattedra e trova la parata miracolosa. Il match ritrova equilibrio, ma è l’arbitro Gomes a cambiare inerzia alla gara con l’espulsione, per secondo giallo, di Pasquale. L’entità del fallo non meritava il rosso, ma le proteste bianconere non servono a nulla. Con l’uomo in meno, le zebrette non perdono comunque la verve agonistica e continuano a onorare al meglio la disputa. Al 86′ arriva il momento più atteso dai tifosi, Guidolin fa entrare Di Natale per Ranégie con il “Friuli” che può finalmente tributare un lungo applauso al capitano che raggiunge Bertotto in vetta alla classifica dei giocatori con più presenze europee in maglia bianconera. L’impegno dei ragazzi di mister Guidolin è più che ammirabile e a pochi secondi dal termine Totò Di Natale fa tremare lo stadio con un bolide al volo che si spegne di un soffio sopra la traversa. L’urlo del “Friuli” viene ricacciato in gola e l’arbitro fischia la fine.
Nonostante la sconfitta, l’Udinese esce a testa alta dall’Europa League e adesso può concentrare tutte le forze sul campionato di Serie dove, lunedì sera, troverà la Sampdoria di Ciro Ferrara.
TABELLINO:
UDINESE – LIVERPOOL 0-1
UDINESE (4-4-1-1): Padelli; Faraoni, Heurtaux, Danilo, Pasquale; Pereyra, Badu, Pinzi (1′ st Benatia; 20′ st Reinthaller)), Armero; Fabbrini; Ranegie (41′ st Di Natale). A disposizione: Brkic, Berra, Frison, Marsura. Allenatore: Guidolin.
LIVERPOOL (4-3-3): Reina; Johnson, Skrtel, Carragher, José Enrique; Henderson, Allen, Sahin (11′ Shelvey); Suso (27′ st Sterling), Suarez, Downing. A disposizione: Jones, Coates, Widsom, Joe Cole, Shelvey, Assaidi. Allenatore: Brendan Rodgers.
ARBITRO: Duarte Nuno Pereira Gomes. Assistenti: Santos-Tomé. Quarto uomo: Garcia. Arbitri di porta: Ferreira-Moreira.
Rete: 24′ Henderson
Ammoniti: 17′ Fabbrini, 35′ Shelvey, 22′ st Pasquale, 26′ Allen, 34′ st Badu
Espulso: 34′ st Pasquale
Recupero: 1′ e 3’.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]