Il 7 Rosa ieri sera al cospetto delle Campionesse in carica delle russe hanno dato vita ad un match destinato a rimanere nella storia della Pallanuoto Donne, un match che ha eluso ogni principio non scritto, come quello che preclude ad una squadra di trovare la forza per riequilibrare un match ormai compromesso. Mancavano quattro minuti al termine, il 7 Rosa perdeva 12-7. Dopo un avvio sfavillante (il primo tempo si era concluso 5-1!), frutto più di errori marchiani (ed in certi casi fantascientifici) delle nostre avversarie che di una nostra condotta di gara encomiabile, le ragazze di Fiori subiranno il ritorno inesorabile delle russe, che alla lunga fanno emergere la loro superiorità.
Le azzurre si disuniscono, specie in attacco, dove proprio non riescono a ragionare. L’esito ormai è scontato. La Russia si avvia a surclassarci. Il 12-7 non lascia adito a rimonte. Ma proprio nel punto di non ritorno succede qualcosa che ha dell’inverosimile, facendoci gridare al miracolo. Segneremo 5 gol in 4 minuti, senza fallire una sola occasione, alzando la saracinesca in difesa. “Merito” anche delle russe certo, che hanno staccato la spina troppo presto, forse sottovalutando la forza d’animo di Emmolo & c.
L’Italia era già qualificata ai Quarti, ma questo pareggio (che ha il sapore della vittoria) ci da la consapevolezza (speriamo non l’illusione) che nella Pallanuoto tutto è possibile, ed è lecito sognare anche per un team approssimativo come il nostro. Ecco il commento del nostro Ct:
Sembra che non conosciamo le mezze misure. O tutto o niente. Alla vigilia dell’Europeo avevo detto che la componente dell’inesperienza era molto pericolosa, il primo avversario da battere. Purtroppo non mi sono sbagliato. Contro la Russia abbiamo dimostrato di saper giocare a pallanuoto; all’inizio e alla fine abbiamo difeso bene, sfruttato con continuità la superiorità numerica. Nel mezzo ci siamo totalmente arresi alla Russia, che ha segnato in tutti i modi, anche approfittando di nostri errori, a volte banali. Dobbiamo imparare a gestire il risultato, le fasi della partita; continuare a crescere e a credere nelle nostre potenzialità. Tutto è ancora possibile se giocheremo con determinazione e attenzione.
Russia-Italia 12-12
Russia: Protsenko, Glyzina 1, Prokofyeva 2 (1 rig.), Konukh 2, Pustynnikova, Ryzhova-Alenicheva, Tankeeva 2, Soboleva, Antonova 2, Belyaeva, Ivanova 3, Gaufler, Kovtunovskaya. All. Kabanov.
Italia: Gigli, Abbate 1, Casanova 1, Radicchi 1, Motta 2, Garibotti 2 (1 rig.), Aiello, Bianconi 2, Emmolo 3, Rocco, Cotti, Frassinetti, Gorlero. All. Fiori.
Arbitri: Bender (Ger) e Juhasz (Ung).
Note: parziali 1-5, 5-0, 2-1, 4-6. Espulsa per proteste Casanova (I) a 1’44 del quarto tempo. Uscite per limite di falli Radicchi (I) a 1’30, Pustynnikova (R) a 3’05, Ryzhova-Alenicheva (R) a 5’30, Abbate (I) a 6’05, Ivanova (R) a 6’19 nel quarto parziale. Superiorità numeriche: Russia 6/13, Italia 9/11. Spettatori 500 circa.
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