EuroVolley Tour è tornato a Firenze, dopo il primo appuntamento del 22 maggio, questa volta per ragionare insieme sull’impatto economico di una grande manifestazione sportiva, quale sono gli Europei di volley
FIRENZE – All’incontro svoltosi oggi 13 luglio, alle ore 10.00 presso la Sala Pegaso a Palazzo Strozzi Sacrati, in Piazza del Duomo 10 sono interventi Eugenio Giani, Presidente Regione Toscana che ha aperto l’incontro dichiarando: “La Toscana ha l’obiettivo di ospitare con costanza eventi sportivi di livello europeo e internazionale ed EuroVolley si presenta in tal senso nel momento migliore per rispondere a queste esigenze. Lo sport è un grande volano e i social ne amplificano la risonanza. Anche se siamo una regione di grande attrazione turistica dobbiamo sempre migliorarci e il turismo sportivo e l’attenzione nel seguire gli eventi sono una voce da salvaguardare rispetto alla concorrenza di altre città e aiutano a migliorare la nostra offerta. Non dobbiamo mai vivere una competizione tra sport di base e di vertice ma lo sport deve essere vissuto come un unico circuito virtuoso. Come Regione saremo parte integrante di questo grande evento perché lo sport è importante nella vita sociale delle comunità di oggi”.
Un saluto anche del Presidente della Federazione Italiana Pallavolo Giuseppe Manfredi: “Una manifestazione in nove città credo sia un format che non è mai stato pensato da nessuno, nove città in cui stiamo replicando il workshop e dove i nostri tifosi potranno abbracciare le nostre Nazionali. Siamo un po’ folli, i risultati sono quelli che ci fanno vivere e ci danno la possibilità di crescere, abbiamo abbondantemente supportato i tesseramenti pre covid. Io oggi sono un ospite curioso di ascoltare, è la prima volta che lo faccio da quando sono partiti i workshop; abbiamo scelto di disputare ottavi e quarti del torneo femminile a Palazzo Wanny, un palasport magari meno capiente rispetto ad altri, ma lo abbiamo fatto per dare un segnale di ringraziamento a un imprenditore illuminato come Wanny Di Filippo che ha raccontato una storia bellissima, che merita di essere conosciuta e premiata”.
Ha quindi preso la parola Cosimo Guccione, Assessore allo Sport Comune di Firenze, affermando: “Condivido il ringraziamento del presidente Manfredi a Wanny che ci ha regalato un palasport per tutto lo sport. L’Europeo è un evento che si inserisce in un palinsesto di altri eventi fatti a Palazzo Wanny e anche altrove. Oggi indagheremo sul ritorno economico di un grande evento sportivo e questo è un tema che sta diventando il motore principale nelle nostre città; spesso si crea qualche dubbio in città come Firenze che ha sempre tantissimi turisti e si potrebbe pensare che non abbia bisogno di grandi eventi sportivi. Io invece credo che la nostra città debba avere sempre un ruolo da protagonista perché così si apre a un nuovo punto di vista, venendo recepita non solo come città d’arte. Attraverso lo sport possiamo diversificare la nostra immagine; il turista sportivo ha un modo diverso di visitarla. Ospitare grandi eventi aiuta lo sport perché i giovanissimi che assisteranno alle partite si incuriosiranno rispetto a questa disciplina e a settembre chiederanno alle loro famiglie di potersi iscrivere in qualche società, cosa che abbiamo visto accadere anche a seguito di altri aventi sportivi, con il tennis, il rugby e l’atletica leggera. Lo sport di vertice aiuta a spingere il movimento di base”.
Presente anche Nicola Armentano, Delegato allo sport Città Metropolitana che ha detto: “Ringrazio per il grande impegno che la città di Firenze sta producendo all’interno del mondo sportivo, sia come realizzazione di infrastrutture, sia come eventi con l’obiettivo di avvicinare i giovani allo sport, giovani che spesso si perdono e diventa poi difficile ricoinvolgerli. Noi crediamo che lo sport abbia le caratteristiche per trasmettere i valori che portano a una società sempre più, equa, più inclusiva, senza differenze civili e sociali. Noi cerchiamo di accompagnare questo percorso e lo faremo ospitando la Grand Départ del Tour de France, che ha un indotto diretto e indiretto di dieci milioni di persone. Lo sport è anche un volano per creare occupazione e condizioni socio economiche migliori, è propedeutico a creare benessere”.
Si è poi passati al saluto di Gianmarco Modi, Presidente CR FIPAV Toscana che si è così espresso: “Firenze è pronta ad ospitare gli Europei a Palazzo Wanny, sempre di più la casa del volley, lo stanno scegliendo anche le nazionali seniores come sedi degli allenamenti pre eventi internazionali. Stamattina con il workshop e stasera con il Volley Talk viviamo due momenti di grande interesse e propedeutici alle gare degli ottavi e dei quarti che vedremo in agosto”.
Il workshop è quindi proseguito con l’esposizione di Roberto Ghiretti, docente MasterSport che ha presentato un documento che analizza l’impatto economico previsto, con l’obiettivo di valutare le voci che determineranno il totale dell’indotto economico che si genererà sul territorio italiano a seguito dello svolgimento delle due manifestazioni di quest’estate. Ghiretti nel corso della sua presentazione ha evidenziato che: “Gli europei tornano in Italia dal 2015; sono coinvolte nove città su due tornei continentali e questa è stata una scelta della FIPAV che ha voluto ampliare la fascia di penetrazione di questo evento. Il volley tornerà protagonista a Firenze e lo farà nella sua nuova Casa, Palazzo Wanny, struttura innovativa fortemente voluta e realizzata da Wanny Di Filippo. La ricaduta economica è misurabile e quella sociale emerge nel tempo. Il totale dell’indotto economico atteso dai due tornei continentali potrà essere superiore ai 160 milioni di euro. Emerge inoltre che anche per lo Stato e per le Pubbliche Amministrazioni dei territori ospitanti e coinvolte nella gestione dell’evento sportivo, esiste un ulteriore ritorno in termini di imposte indirette, IVA, tasse di soggiorno degli alloggi, visibilità̀, politiche sociali e legacy. Un evento ha un senso solo quando lascia tracce economiche e sociali”.
Dopo Ghiretti è intervenuto Francesco Tapinassi, Direttore Toscana Promozione turistica: “Desidero confermare quanta attenzione stiamo mettendo nel raccontare l’aspetto interessante di un grande evento dello sport. Nel cicloturismo si sono formate situazioni difformi tra loro che siamo riusciti a chiudere riorganizzando in modo più vicino ai bisogni. In Toscana abbiamo 15.000 km fruibili che sono stati integrati sul sito e ora rappresentano il più grande circuito di cicloturismo italiano. E’ importante trovare una chiave di lettura turistica e il turista misura la bontà dell’offerta che il territorio gli offre soprattutto dalla capacità organizzativa. Abbiamo individuato un modello di viaggio, per comunità differenti ma unite da una passione che cercano tutte lo stare bene. La Toscana è una terra contraddistinta da un senso di bellezza naturale e dell’impatto armonico dell’uomo che ha cercato di mantenere un equilibrio: un impatto antropico di trasformazione della bellezza. Questo atteggiamento viene da lontano, dagli Etruschi e ha visto nel Rinascimento il suo momento più alto. Un viaggio alla riscoperta di se stessi e di un proprio rinascimento inteso come rinascita personale, desideriamo che la Toscana sia sentita come una terra ideale di accoglienza e di armonia”.
Hanno poi preso la parola Alessandro Cerbai, Presidente BigMat: “Da quest’anno abbiamo scelto di far conoscere il nostro marchio attraverso la presenza del nostro marchio sulle maglie delle Nazionali di volley. La pallavolo è uno degli sport più sani e visibili e siamo molto felici della nostra scelta”; insieme a lui Matteo Camillini “Quello che è importante è ciò che si veicola attraverso lo sport perché attira un interesse diverso rispetto alle meraviglie artistiche di una località; l’identificarsi nei campioni inoltre è uno stimolo per i nostri giovani e stiamo già vedendo nei territori dove operiamo che si è creato un seguito da parte di persone che prima non erano state coinvolte”.
E’ seguito l’intervento del CONI nella persona di Marcello Marchioni, Consigliere Nazionale: “Non è da tanto che nello sport si parla di grande evento sportivo perché ora non è più solo una gara, una partita, ma un percorso che intorno alla parte sportiva costruisce un mondo. Lo sport coinvolge tanto volontariato e in queste occasioni ci si accorge che c’è bisogno di professionisti di organizzazione e lo sport diventa importante per il lavoro che può portare. Nell’evento sportivo il professionismo e il volontariato si incrociano e si costruiscono beni immateriali che sono altrettanto importanti di quello economico anche se non misurabile”.
Ha chiuso gli interventi la relazione di Alessandro Tortelli, Direttore Centro Studi turistici Firenze “Siamo il centro turistico più antico d’Italia e valutiamo quanto lo sport impatta sul turismo. Sono due mondi che faticano a incrociarsi ma quando si trovano risultano un binomio vincente. Lo sport per il turismo è sempre di più la motivazione alla vacanza. Dai dati raccolti si stima che nei prossimi dieci anni il turismo del benessere crescerà di più rispetto agli altri settori. Gli eventi sportivi sono un’occasione di spettacolo e di intrattenimento, generano ricadute economiche, favoriscono attrazione di investimenti e favoriscono la conoscenza, la valorizzazione e la promozione dell’immagine del territorio, contribuendo anche al rafforzamento dell’identità locale e alla creazione di valore”.
Il workshop si è concluso con la firma del protocollo tra il Comitato Regionale FIPAV Toscana e AVIS Regionale Toscana per promuovere i corretti stili di vita, la pratica dell’attività sportiva e la sensibilizzazione sulla donazione di sangue e plasma.
Presenti in sala per il Comune di Firenze l’Assessora Maria Federica Giuliani, per la Regione il consigliere Andrea Vannucci e Francesco Conforti, Presidente Nazionale ANSMeS
Ma gli appuntamenti del grande volley oggi 13 luglio non finiscono qui. Stasera infatti alle ore 21.00, presso il Caffè Letterario, in Piazza delle Murate, è stato organizzato, con ingresso gratuito, un VOLLEY TALK sulla storia della Maglia Azzurra dalla sua nascita ai trionfi recenti, condotto dal giornalista Massimo Salmaso. Insieme a lui gli ex azzurri Marco Bracci, Fabio Vullo e Lorenzo Bernardi.