F1, i segreti della nuova Ferrari SF-23 e novità dal team principal

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Nel giorno di San Valentino è stata presentata la Ferrari. Confermati i piloti Charles Leclerc e Carlos Sainz la novità è rappresentata dal team principal Frederic Vasseur

FIORANO MODENESE – Nel giorno di San Valentino a Fiorano è stata presenta la SF-23, un’evoluzione spinta della F1-75 dell’anno passato che con 4 vittorie e ben 12 pole position era arrivata seconda sia nei costruttori che con Charles Leclerc nei mondiali piloti. L’obiettivo è vincere per rincorrere quel titolo che manca da 16 anni con Kimi Raikkonen e per scongiure un primato negativo di annate negative senza mondiale. In caso di mancata vittoria, considerando che il 2008 è stato l’ultimo sarebbe eguagliato il periodo più nero del Cavallino, 1983-1999. Per questo motivo c’è stata la svolta ai box, dove è stato chiamato il francese Frederic Vasseur. Al team principal il compito di riportare la rossa sul tetto del Mondo.

SF-23 – telaio – aerodinamica – power unit

A prima vista la Ferrari si presenta con il classico rosso ma con più nero sulla livrea. Per la parte tecnica ci affidiamo alle parole del responsabile del reparto telaio, Enrico Cardile che ha dichiarato: “abbiamo aumentato il carico aerodinamico verticale per adattarci ulteriormente ai nuovi regolamenti aerodinamici e ottenere le caratteristiche di bilanciamento desiderate anche le sospensioni sono state ridisegnate, per supportare l’aerodinamica e aumentare la gamma di regolazioni che possono essere apportate alla vettura in pista”.

La Ferrari ha lavorato molto anche a livello di power unit, queste le parole del responsabile Enrico Gualtieri nel corso del suo intervento: “Le power unit sono congelate dallo scorso anno, compresi fluidi, olio e carburante e le uniche modifiche consentite sono quelle legate all’affidabilità, che è stato il nostro tallone d’Achille la scorsa stagione Ci siamo concentrati sul motore a combustione interna e sui motori elettrici. Allo stesso tempo, abbiamo cercato di capitalizzare l’esperienza maturata in pista la scorsa stagione e abbiamo esaminato tutti i riscontri e i segni di debolezza dei componenti che abbiamo utilizzato. Abbiamo anche rivisto le nostre procedure di assemblaggio. Abbiamo cercato di capire le cause alla radice dei problemi che abbiamo incontrato in pista e abbiamo utilizzato tutti gli strumenti a nostra disposizione per cercare di risolverli”.

Grande folla, grande entusiasmo come giusto che sia. I piloti hanno fatto qualche giro di prova sulla pista di Fiorano giusto per riassaporare il piacere del rombo. Appuntamento fissato il 5 marzo con il Gp del Bahrain.