Giornata di presentazioni in casa Udinese. Dopo aver ufficializzato nei giorni scorsi il francese Jean-Alain Fanchone oggi è stata la volta dello svizzero di origine capoverdiana, Gelson Fernandes. Alla presenza dei media nella sala stampa dello Stadio Friuli, queste le dichiarazioni in apertura del direttore sportivo Fabrizio Larini. “Auguro intanto a tutti di nuovo buon anno. Siamo qui per presentare i nostri due nuovi acquisti, anche se Fanchone si allena con noi già da qualche tempo. L’arrivo di Fernades invece è stato perfezionato solo nella mattina di oggi a causa di problemi di carattere burocratico. Speriamo di averlo a disposizione già da domenica anche se la cosa non è ancora certa. Cercavamo un centrocampista anche per ovviare alle partenze adesso per la Coppa d’Africa: ne cercavamo uno che già conoscesse il campionato italiano. La scelta è quindi caduta su di lui anche per quello visto durante la sua parentesi al Chievo Verona, quindi sapevamo che non avrebbe avuto problemi di adattamento nè dal punto di vista linguistico, nè dal punto di vista del sistema di gioco italiano che tattico. Fanchone invece è un esterno sinistro, giocava nello Strasburgo, club che ha avuto dei problemi finanziati. Dopo il fallimento è a tutti gli effetti un nostro giocatore: con lui abbiamo stipulato un contratto di 5 anni. Il mercato inizia ora, vedremo quali opportunità ci saranno e cosa potrà accadere. Dire ora cosa andremo a fare è prematuro”.
FANCHONE: “Con la difesa a 4 credo sia più facile difendere, anche se io ho qualità più offensive. Nel 3-4-3 mi sento più a mio agio e avrò modo di far vedere il mio valore: avrò la possibilità di mettermi in gioco. Nei prossimi mesi deciderà Guidolin dove farmi giocare e dove lui mi dirà io farò. Ho già visitato la città di Udine e credo sia una città che faciliterà in mio adattamento: pasta e pizza sono magnifiche. Il calcio qui il calcio è più veloce, in Francia gli allenatori ti preparano più dal punto di vista tattico e sulla posizione. Qui il gioco è predisposto più all’avanzamento. Ci sono molte squadre, il calcio è una filosofia di vita cosa che in Francia non esiste. Ho ancora qualche problema con la lingua ma un grande riferimento per me è Benatia, lui mi sta aiutando al meglio”.
FERNANDES: “Sono pronto a giocare, anche perché lavoro da lunedì con la squadra. Sono pochi giorni ma la squadra e l’allenatore mi stanno aiutando molto, sono entrato subito in sintonia. Se ho sentito Inler? Lui è stato innamorato della città e della società e mi ha detto di confermarmi anche qui a Udine. Io trequartista? No non è nelle mie caratteristiche e credo che tutti lo sappiano, sono qui per aiutare il centrocampo destra, sinistra, davanti alla difesa: posso ricoprire qualunque ruolo. Raggiungere i 40 punti? E’ la prima che mi hanno detto appena arrivato: mancano 8 punti alla salvezza. Prima raggiungiamo questo obiettivo, poi vedremo. E’ un onore per me essere qui e cercherò di fare il mio massimo. L’anno scorso ricordo la gara contro l’Udinese: mancavano due partite alla fine del campionato. Ho cercato anche io di mettere Handanovic in difficoltà, ma alla fine hanno vinto e meritato tutto. Lo scorso anno è stato molto importante per me. Siamo stati sempre uniti e abbiamo fatto un bel campionato, per me era un sogno arrivare in Italia e ora sono onoratissimo di esserci tornato. Il 2011 è passato, ora anche Guidolin mi ha detto che dobbiamo essere tutti concentrati sul Cesena. Lui lavora con la squadra e ora faccio anche io parte della squadra. Non mi ha ancora detto niente di particolare. Il Chievo l’anno scorso non poteva pagare il mio riscatto, ecco perché non sono rimasto. Ora non penso al riscatto dell’Udinese, quindi il mio obiettivo è solo fare bene: quello che succederà a maggio poi succederà. Non ci posso ancora pensare”.
[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]
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