Meno uno. La prima telenovela di questo scorcio iniziale di calciomercato è finita agli annali, con Ricky Alvarez che si è accordato con l’Inter dopo le insistenze di Roma, Palermo e Arsenal. Il fantasista argentino, pagato nove milioni di euro più bonus, andrà di fatto a scuotere il mercato dei fantasisti, destinato a muoversi sempre più rapidamente. Andiamo a vedere quali sono le situazioni dei principali interpreti on the move.
Javier Pastore – Per ora non c’è l’accordo, e nemmeno l’offerta da cinquanta milioni. Il patron rosanero sta provando ad alimentare l’asta per il calciatore, per guadagnare di più, ma per ora è il Malaga ad avere fatto un affondo reale. Ventinove milioni di euro per il Flaco, cifra che sembrerebbe irrisoria ma che non lo è. Ricordatevi di Cavani la scorsa stagione, 30 la richiesta, venduto a 5 più 12 milioni di riscatto. Possibile inserimento della Roma, con Brighi e Caprari contropartite, ma per ora è solamente un pour parler. A oggi le altre grandi big non hanno presentato offerte, ma ci si aspetta un rilancino di Real e Manchester City.
Paulo Henrique Ganso – Pessimo nella prima gara del Brasile in Coppa America, il calciatore del Santos deve rifarsi nella prossima apparizione contro il Paraguay. Non sarà certamente cosa semplice, perché la nazionale albiroja è messa in campo molto bene dal commissario tecnico Martino, che difficilmente subisce reti. Intanto la spinta gli è arrivata dall’apertura per il tesseramento del secondo extracomunitario: Thiago Silva lo sta sponsorizzando fin troppo, possibile che il Milan alla fine provi a intavolare una discussione con il Santos. Il club di Vila Belmiro aspettava la Copa per potere effettuare un rilancio sulla valutazione, ma i dirigenti milanisti sono convinti – anche senza una Copa positiva – ad acquistarlo.
Erik Lamela – E’ l’altro argentino chiacchieratissimo. Il River Plate è retrocesso, e ci si aspetta un rilancio da parte di tutti i club. Passarella è in Italia per trattarne la cessione, anche perché i Millionarios – per tenere fede alla propria nomea – hanno, al momento, debiti davvero di milioni di dollari. Lui e Funes Mori rappresentano il denaro fresco per incassare. Non sarà contentissimo Matias Almeyda, nuovo tecnico de La Banda Roja, che si troverà senza i due giocatori di maggior talento. Occhio a cosa dice De Laurentiis, che lo reputa ancora acerbo. Avrà ragione?
Wesley Sneijder – Caso spinosissimo per l’Inter. E’ da mesi che vado ripetendo che potrebbe essere lui il sacrificato sull’altare di una campagna acquisti che si preannuncia molto calda. Non dovrebbe andare come l’anno scorso, con i soldi di Balotelli entrati in cassa per rimettere a posto il bilancio, i contanti di Sneijder dovrebbero essere reinvestiti a breve giro di posta. Serve solo l’offerta giusta, con lo United che offre venticinque milioni di euro: è ancora troppo poco, se contiamo che Modric – per dirne uno – è valutato circa dieci in più. Il giocatore olandese, smentite di facciata a parte, sarebbe pronto per misurarsi con la Premier League, dopo avere vinto sia la Liga che la Serie A (e una Coppa Campioni, con José Mourinho).
Arturo Vidal – Non è propriamente un fantasista, ma nella scorsa stagione ha giocato molto offensivo nel modulo del Bayer Leverkusen. Tanti gol, ritmo di gioco molto alto, potrebbe essere davvero l’alternativa all’addio di Hamsik (di cui parleremo più sotto). Ha caratteristiche diverse perché entra molto nel vivo e ama avere palla tra i piedi, ma il tempo degli inserimenti è quasi perfetto, da orologio svizzero. Il primo gol nella Copa America è lì a dimostrarlo, con una zuccata precisa sul calcio d’angolo destinatogli da Matigol Fernandez.
Ricardo Izecson Kakà – Lui, invece, è in esubero. Occhio perché potrebbe essere il Ricky più famoso a muoversi, considerato che il Real Madrid – e José Mourinho in particolare – vorrebbero cederlo per fare cassa. L’arrivo di Sahin, che gli chiude ulteriormente le porte da titolare, è lì a dimostrarlo. I blancos stanno costruendo una squadra incredibile, e in arrivo c’è pure Neymar. Troppi galli in un solo pollaio, troppi Galacticos che finiscono per pestarsi inevitabilmente i piedi. Per lui c’è l’ipotesi Milan, occhio alle squadre emergenti come City e Malaga.
Marek Hamsik – Come per Vidal, anche lui non è che un centrocampista offensivo. Non produce gioco, ma è certamente bravissimo negli inserimenti. Ha detto che ama Napoli, ma che il Milan sarebbe un’opportunità troppo grande. E poi c’è Mino Raiola, e credo che siamo di fronte al due più due classico. De Laurentiis può tenerlo in rosa chiedendo una cifra astronomica, e non è detto che non vada a finire così. Considerazione personale: di fronte a un’offerta irrinunciabile, si può anche cedere e andare sul mercato. Bigon e la sua squadra hanno dimostrato lungimiranza.
[Andrea Losapio – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]
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