Per analizzare l’attuale situazione della Sampdoria e la prossima sfida in programma sabato sera contro il Milan, Sampdorianews.net ha avuto il piacere di contattare in esclusiva Eugenio Fascetti, grande esperto di calcio, tecnico che fece la fortuna di numerose squadre e lanciò Antonio Cassano in serie A con la casacca del Bari:
Come analizza la crisi che sta interessando la Sampdoria? “Il periodo che sta attraversando la Sampdoria è molto brutto, a mio parere i guai sono iniziati dall’eliminazione in Champions con il Werder Brema, da quella serata è nato tutto questo pasticcio. Vedendo i risultati ottenuti e il calendario che la attende, sono abbastanza pessimista per la Sampdoria in ottica salvezza”.
Quali possono essere le cause del periodo nero? “A dicembre la squadra era quinta in classifica, poi sono accadute diverse cose che hanno generato questo pasticcio. Le responsabilità sono da ripartire tra tutte le componenti: società, allenatori e giocatori, perché alla fine sono loro ad andare in campo”.
Tante squadre sono coinvolte nella lotta per non retrocedere. A suo parere quante probabilità ha la Sampdoria di salvarsi? “Sinceramente vedo male la Sampdoria. Era difficile sostituire giocatori all’altezza di chi è partito a gennaio, Maccarone è comunque un ottimo giocatore, l’avrei preso anch’io, avevo visto Biabiany giocare nell’Inter ed era considerato una promessa. Certe partite si possono giocare male quando la paura di perdere è superiore ai valori tecnici di chi scende in campo. A mio parere l’organico della Sampdoria non è da retrocessione, ma nel calcio può sempre succedere di tutto. Una squadra è già spacciata, le altre due non saprei, anche se la Sampdoria è una discreta indiziata”.
Sabato la Samp è attesa dalla difficilissima trasferta a San Siro contro il Milan. È una gara proibitiva già in partenza? “Nel calcio non c’è mai niente di scritto, a San Siro il Bari ha conquistato un pareggio, non è escluso che possa riuscirci anche la Sampdoria, anche se al momento appare molto dura”.
Al di là di un’apparizione in Coppa Italia, potrebbe essere la prima volta di Cassano in campionato contro la Sampdoria. Come commenta il rendimento di Fantantonio in rossonero e che idea si è fatto della clamorosa partenza dalla compagine blucerchiata? “Di Cassano preferisco non parlare, con la Sampdoria si è lasciato male, nel calcio ci si può sempre rincontrare, come forse accadrà sabato, sempre ammesso che giochi. Non conosco i motivi precisi che hanno determinato la sua partenza, ma i risultati dicono che dopo la partenza sua e di Pazzini, la squadra si è ritrovata in tale situazione”.
Molti addetti ai lavori avrebbero voluto rivederla su qualche panchina. Potrebbe accadere a breve termine, oppure la carriera da tecnico rappresenta soltanto il passato? “Mia vita da allenatore si è chiusa da tempo, sto bene così”.
[Diego Anelli – Fonte: www.sampdorianews.net]