Con la vittoria nel gigante a Mont Tremblant Brignone raggiunge Sofia Goggia a quota 32 trionfi e permette all’Italia di toccare quota 121 vittorie nella Coppa del Mondo di Sci alpino femminile
MONT TREMBLANT – Una straordinaria Federica Brignone coglie il primo successo della stagione in Coppa del mondo con una fantastica prestazione nel gigante femminile di Mont Tremblant, il terzo del calendario stagionale.
Federica, seconda nell’opening di Soelden, ha mostrato grande efficacia sull’inedito tracciato canadese, ponendosi le basi del suo trionfo nella manche d’apertura con il miglior tempo, consolidato dal terzo tempo del pomeriggio canadese, in cui si è tolta il lusso di battere Petra Vlhova di 21 centesimi e Mikaela Shiffrin di 29 centesimi. La grande giornata della squadra diretta da Gianluca Rulfi è completata dal sesto posto di Marta Bassino e dal settimo di Sofia Goggia, che continua a mostrare miglioramenti nella specialità in cui ottenne il primo podio della carriera. Punti importanti anche per Roberta Melesi, alla fine diciottesima, sfortunata invece Elisa Platino, trentesima a metà gara, ma uscita dopo poche porte della seconda manche. Non si sono qualificate Asja Zenere, Beatrice Sola e Laura Pirovano.
La classifica generale di Coppa del mondo vede al comando a pari merito Shiffrin con 410 punti davanti a Vlhova con 364 e Hector con 274, Brignone è quinta con 220. Nella graduatoria di specialità Lara Gut-Behrami con 245 punti precede Brignone con 220. Domenica 3 dicembre è previsto un altro gigante, prima manche alle ore 17, seconda alle ore 20.
La vittoria di Federica Brignone nel gigante femminile di Mont tremblant permette all’Italia di toccare quota 121 successi nella storia della Coppa del mondo di sci alpino femminile. La valdostana raggiunge Sofia Goggia in vetta alla classifica delle vincitrici all time azzurre a quota 22 trionfi, dietro a loro con Deborah Compagnoni con 16 affermazioni.
“Ero molto soddisfatta del risultato della prima manche,-ha detto Federica Brignone al traguardo- invece non mi sono sentita bene allo stesso modo nella seconda, anche se questa neve mi piaceva. Contrariamente a quanto accaduto settimana scorsa a Killington, qui è cambiato tutto. Il gigante è la mia prima specialità, poi sono arrivati i successi nelle altre specialità, ma le porte larghe rimangono una disciplina a cui sono molto legata. Ci tenevo tanto a ottenere un bel piazzamento, in Canada non avevo mai vinto”.