Categorie: GenoaSerie A

Federico Santini: «Ballardini mi ricorda un po’ Vavassori»

Tra una tessera del tifoso qualsiasi, una bambina piccola, una limitazione per i non residenti, una moglie esigente, è sempre difficile vedere il Vecchio Balordo dal vivo, per noi “emigrati” in pianura padana. Il vantaggio di vedere da lontano è che si è fuori dai tam tam, dagli spifferi e dalle presunte voci che circolano in città. Lo svantaggio è che la nebbia che ci abbraccia riduce di parecchio la nostra visibilità sul mondo Genoa.

Reputo la scelta dell’esonero di Gasperini giusta. Fosse stato per me, avrei anticipato di molto la decisione. Inutile negare: non vedevamo più il bel Grifone frizzante e intenso dall’inizio del 2010. Secondo me la ragione è motivazionale: Possibile che Gasperini, dopo aver raggiunto in tre anni obiettivi prestigiosi, sia rimasto inconsciamente deluso dal non aver raggiunto una panchina “top”? Possibile che non sia per questo più riuscito a trasmettere quella voglia di attaccare, attaccare e ancora attaccare? Credo che rivedremo presto il Mister protagonista, con nuove e importanti motivazioni: se lo merita. Ebbene sì, lo confesso: il nuovo Genoa di Ballardini mi piace moltissimo.

Vedo finalmente quelle piccole cose che non vedevo da tempo e che mi facevano infuriare. Dopo Genoa Bologna mi sono chiesto da quanto non vincessimo 1-0, con un tiro da fuori. Ieri mi sono chiesto da quanto non vincessimo 1-0, con un colpo di testa su calcio d’angolo: mi piace vedere Veloso battere i corner direttamente in area di rigore. E mi sono poi chiesto da quanto non subissimo ammonizioni. A ben vedere questo è il dato principale. Con il Bologna solo Destro ha collezionato un cartellino, per inesperienza. Il cambio di modulo ha portato a essere meno in affanno, meno in ritardo: fondamentale per l’economia del campionato, sia in termini di infortuni muscolari sia in termine di squalifiche.

Ballardini mi piace, con quella pelata e quelle lenti scure: e neppure mi angoscia che sia di Ravenna. Mi ricorda un po’ Vavassori, un grandissimo, con i suoi wayfarer. Li invidio, per noi che siamo nella nebbia, il lusso di un occhiale da sole non è concesso. Domenica sotto con la Vecchia Signora: sabato abbiamo scoperto che la Juventus è una squadra non tutelata dalla classe arbitrale. Noi genoani, in recenti incroci calcistici, abbiamo visto. O forse ho visto male io: sarà stata questa tremenda nebbia.

[Federico Santini – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]

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