Federico Santini, giovane manager che opera come responsabile amministrativo in una società leader della grande distribuzione e storico tifoso genoano, ha rilasciato un’intervista al nostro giornale, fresco del suo insediamento come presidente del Rotary Club Sesto San Giovanni. Con i suoi 36 anni, è uno dei presidenti rotariani più giovani di sempre.
Com’è nata la passione per il Genoa?
«Sono nato a Genova da genitori e da nonni genoani e mio padre mi ha sempre portato a vedere il Genoa allo stadio da quando avevo cinque anni. Tutta la mia famiglia è genoana».
Lei è stato uno dei fondatori del Genoa Club Milano. Ci racconta qualche aneddoto?
«Io sono stato anni fa nella vecchia Fossa Grifoni sezione Milano, eravamo in 40 soci. Abbiamo poi fondato nel 2005 il Genoa Club Milano. Il club è nato via internet, e poteva contare un centinaio di persone già dagli anni 2003/04.
Prima era un club virtuale, poi abbiamo iniziato a ritrovarci al Carlsberg e a partecipare alle cene organizzate dai tifosi genoani. In seguito si è deciso di costituire un vero e proprio club».
Riesce ad andare a Marassi o a seguire il Genoa in trasferta?
«Seguo il Genoa in trasferta nelle partite in Lombardia, e sono stato un’abbonato serie A per 5/6 anni. Il mio principale motivo di orgoglio è aver fatto il primo abbonamento nel 2005, quando il Genoa era in serie C: sapevo che sarei andato poche volte a sostenere la squadra».
Come giudica la campagna acquisti?
«Secondo me è ottima, non dimentichiamoci che il Genoa ha annate in cui può puntare alle coppe. Abbiamo il controllo di tanti giocatori e la situazione è tranquilla».
Preziosi ha profuso un impegno importante nel Genoa per risanare i conti e potenziare la rosa: secondo lei è una politica che continuerà a dare frutti in futuro?
«Dal punto di vista aziendale sono stupito dell’organizzazione che Preziosi è riuscito a dare al Genoa in termini di marketing, comunicazione e accordi con le scuole calcio. Rispetto agli anni precedenti, a livello societario la situazione d’inferiorità nei confronti della Sampdoria è stata ampiamente riscattata. Il presidente è un imprenditore capace di fare mercato, di vendere quando bisogna vendere e sa investire al meglio i suoi soldi. Lunga vita a Preziosi!”
Ha suggerimenti da dare ai dirigenti rossoblu?
«Non ho suggerimenti particolari, credo che stiano lavorando benissimo. L’unica cosa che mi sentirei di chiedere è uno stadio più confortevole, perchè una partita del Genoa è anche un incontro tra famiglie. Ma mi rendo conto che sia difficile visti i rapporti della società con il comune, spesso sordo alle richieste del Genoa».
Con i nuovi arrivi si aspetta una variante rispetto al tradizionale 3-4-3 di Gasperini?
«Non mi aspetto varianti, Gasperini ha un modello tattico preciso. Però se l’anno scorso avesse schierato qualche difensore in più e qualche centrocampista in meno, forse avremmo terminato il campionato con una miglior posizione di classifica».
[Marco Liguori – Fonte: www.pianetagenoa1893.net]