Ferrero, un altro no a Cassano

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GENOVA – La vicenda Cassano tiene sempre banco a Genova, sponda sampdoriana. E non potrebbe essere diverso vista la qualità del giocatore e la situazione contingente in cui si trova nel braccio di ferro ingaggiato con la società.

L’ultima notizia viene riportata dal quotidiano genovese Il Secolo XIX, il quale riprende alcune notizie che sarebbero filtrate dalla società.

Nel corso delle ultime ore il giocatore avrebbe chiesto di rientrare nel gruppo per gli allenamenti almeno un paio di volte alla settimana e di poter essere incluso a gennaio nella lista dei 25 che viene depositata in lega e che consente potenzialmente di essere schierato in campo. Insomma di “potersela giocare” per ottenere una maglia.

La risposta della società è stata invece negativa, seppure lasci intravvedere una piccola apertura.

Sempre secondo Il Secolo XIX, Ferrero e Romei avrebbero acconsentito affinché il giocatore ritorni ad allenarsi coi compagni, ma riguardo all’inserimento nella lista la posizione della società resta ferma sul no.

Cassano avrebbe però rifiutato l’offerta e scelto di proseguire ad allenarsi da solo.

Ormai manca circa un mese e mezzo all’inizio della sessione invernale del mercato e la diatriba resta aperta.

I bene informati sostengono che le probabilità che Fantantonio accetti un trasferimento nell’imminente finestra di mercato sono veramente scarse.

Ricordiamo che erano filtrate voci, durante la sessione estiva, dell’interesse di alcune società, tra cui l’Entella, e anche circa la disponibilità della Sampdoria di pagare una parte dell’ingaggio. Il giocatore aveva però scelto di dar corso al contratto che pare preveda uno stipendio di 650/700.000 euro annui.

Non è dato neppure sapere se giocatore e società si appellino alla cosiddetta “questione di principio” anche se molti indizi lo farebbero pensare. É infatti poco credibile sostenere che Cassano non abbia un mercato a cifre che (sempre dando per scontato l’intervento della Samp a coprire una parte dell’ingaggio) sarebbero accessibili a molte società. C’è comunque da tenere conto la volontà del giocatore a restare a Genova o immediati dintorni per scelta familiare.

Si attende quindi una probabile prossima puntata di questo lungo tormentone.