Cupo ma non troppo scontento, almeno per quanto riguarda la prestazione del Cagliari, Massimo Ficcadenti preferisce applaudire i suoi e guardare avanti. “Non direi che Agazzi è stato il migliore in campo – dice ai microfoni di Mediaset – È stato strepitoso anche Gillet. Non credo che stasera il Cagliari meritasse di perdere. Abbiamo sbagliato in fase conclusiva, concesso troppi spazi e palloni, come in occasione del gol. Quando sbagli, a questi livelli paghi. La prestazione è buona, volitiva, seppur con troppa confusione nelle fasi importanti. Il Bologna si difendeva con 11 uomini dietro la linea della palla e non era facile trovare spazi”.
Interpellato sull’arbitraggio, definito “all’inglese”, Ficcadenti preferisce tenersi lontano da eventuali polemiche. “Di Bello ha fatto il suo, eventuali errori e polemiche in campo ci stanno. Non ha fatto errori, non ha inciso sull’andamento della gara e in ogni caso non voglio commentare più di tanto il suo operato”.
Nel finale la gara si è accesa: “Campo bagnato, contrasti veementi e gioco a volte confuso. Tutto nella norma. Unico errore, secondo me, è quello sull’ammonizione a Nainggolan nel finale. Per noi questi gialli pesano, perché in mediana siamo contati e abbiamo da giocare partite importanti”.
La salvezza è tutta da conquistare. Bisognerà farlo giocando praticamente sempre in trasferta, considerata la decisione di andare a giocare a Trieste: “Giocare nel proprio stadio è ovviamente meglio. In questo momento la situazione a Cagliari è complicata. Noi dobbiamo pensare solo al campo, certo è una situazione anomala, più unica che rara. Dobbiamo fare punti e lottare”.
Una volta di più, si è sentita l’assenza di Mauricio Pinilla. Soprattutto quando la palla è finita sui piedi di Larrivey, la differenza tra i due attaccanti si è notata: “E’ chiaro che Pinilla è determinante per noi – afferma Ficcadenti senza nascondersi – 5 gol in 4 partite non si fanno a caso. Ma non dobbiamo pensare a chi non c’è, abbiamo tanti attaccanti e quando si hanno le occasioni come stasera si deve fare gol. Da gennaio Pinilla è stato decisivo per il Cagliari, ma gli altri attaccanti devono fare il loro dovere…”.
La quota salvezza è inaspettatamente alta, ben oltre i 40 punti. “Non voglio fare tabelle. Non so quanti punti ci mancano per la salvezza. Credo che almeno 42-43 punti li dovremo fare per stare tranquilli. Mi confortano le prestazioni fatte finora. Giocando così l’obiettivo sarà raggiunto”.
[Fabio Frongia – Fonte: www.tuttocagliari.net]