Ficcadenti: “I tifosi devono dare una mano a Benalouane”

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Mister Massimo Ficcadenti ha scelto la formazione anti Bari. Il modulo (4-3-2-1) non cambia, ma cambiano gli interpreti complici squalifiche e infortuni. Rosina e Giaccherini giocheranno insieme a fianco di Bogdani, con Jimenez arretrato come mezzala. In difesa spazio alla coppia (quasi inedita) Benalouane e Pellegrino.

Queste le dichiariazione dell’allenatore del Cesena alla vigilia di Cesena-Bari.

Jimenez mezzala. Per la prima volta in questa stagione abbiamo qualche problema di uomini, specie a centrocampo che comunque rimarrà a tre con lo spostamento un po’ indietro di Jimenez, una soluzione che ci dà più qualità anche se perdiamo qualcosa in fase di interdizione. Non è comunque la prima volta che Luis è impiegato in questo ruolo sulla linea dei centrocampisti, anche se non da inizio gara, come ad esempio domenica scorsa a Palermo dopo che siamo rimasti in dieci. L’importante, oltre a stare bene fisicamente, è che mentalmente interpreti il ruolo nel modo giusto.

Bogdani preferito a Malonga. Abbiamo 3-4 giocatori (Jimenez, Rosina, Giaccherini, ndr) bravi a livello tecnico, dotati di grande agilità e qualità, ma rischiamo di pagare qualcosa sotto l’aspetto fisico. Diventa allora importante avere davanti un giocatore come Bogdani, che magari ti dà meno qualità, ma è in grado di tenere impegnati due difensori a livello fisico, di fare salire la squadra e quindi di liberare i compagni nell’uno contro uno.

Fiducia a Benalouane. Benalouane non ha le caratteristiche di Von Bergen, ma è più marcatore, e credo che si possa completare bene con Pellegrino, un giocatore più esperto. Dipende solo dall’aspetto mentale, dalla sua ritrovata tranquillità e penso che la tifoseria sia ben predisposta ad accoglierlo, sebbene in passato, dopo la partita in casa contro il Bologna (l’ultima di Benalouane al Manuzzi, ndr), ci sia stato qualche problemino. Bisogna sostenerlo e dargli la convinzione che la gente gli è vicino. Sono sicuro che il pubblico gli darà una mano, perché in questo momento si deve pensare solo alla salvezza del Cesena, senza guardare il nome scritto dietro le maglie.

Nessun regalo dal Bari. A vedere la classifica sembra una partita facile, ma guardando la qualità dei giocatori del Bari non lo è. Ultimamente ha sempre fatto la sua onesta partita, come dimostrano il pareggio a Milano e la vittoria a Parma e anche a Cesena mi aspetto che faccia la sua onesta partita, come è giusto che faccia. Certi discorsi e certe polemiche non mi interessano. Noi dobbiamo solo pensare a vincere, ma con la testa, senza andare allo sbaraglio.

Tre vittorie per la salvezza. Un mese fa dicevamo che per salvarsi sarebbe bastato un punto a partita (come è stato negli ultimi anni), ad oggi probabilmente potrebbero non essere sufficienti 40. Con tre vittorie, da qui alla fine, il Cesena compierebbe un bel passo in avanti verso questo obiettivo.

[Giovanni Guiducci – Fonte: www.tuttocesena.it]