Massimo Ficcadenti, tecnico rossoblù, ha parlato nel post partita contro il Cesena: “Ho lasciato la squadra quattro mesi fa, ma conosco i ragazzi a memoria. Avevano bisogno di una partita per fare punti e convincere. Fin dall’inizio si è vista la voglia di vincere. I miei meriti? Il merito è di chi va in campo. Con la squadra c’è sempre stato un buon rapporto. La classifica nelle ultime giornate si era un pò complicata, ma niente di compresso. Cossu? Andrea è il giocatore che conosco meglio. A Verona l’ho avuto e giocava da esterno. Non c’è mai stato un caso per la sua posizione. Lui è bravissimo nell’uno contro uno. Che mi ha detto Cellino? Preferisco parlare della partita. Ho sempre avuto un buon rapporto col presidente”.
Mario Beretta non ci sta. Il tecnico del Cesena non riesce a mandar giù una sconfitta per 3-0 a Cagliari che è maturata anche grazie agli errori di un inguardabile signor Russo di Nola. “Non ho rivisto gli episodi – esordisce Beretta ai microfoni di Sky Sport – ma mi hanno detto che il primo gol era in fuorigioco e i due rigori non c’erano. Probabilmente aveva ragione il mio amico Serse Cosmi sull’arbitro Russo. Inoltre sul gol credo che ci fosse anche il fallo su Antonioli. Noi ci abbiamo messo del nostro, ma le decisioni arbitrali non ci hanno aiutato”.
Aldilà delle sviste arbitrali, è un Cesena che (come preventivato in settimana) appare allo sbando ancor prima di scendere in campo. “Sicuramente non abbiamo avuto un approccio positivo alla partita e non siamo entrati bene in partita, commettendo tanti errori. Poi ci siamo ripresi e siamo andati vicini al gol con un paio di fiammate. Poi dopo il gol del Cagliari ci siamo demoralizzati e siamo andati un po’ in difficoltà. Non siamo stati cattivi agonisticamente se non nel finale dove c’è anche stato un eccesso di cattiveria in alcuni interventi, ma li eravamo molto provati a livello psicologico. Ora cerchiamo di lavorare per onorare il campionato, cambiando atteggiamento e giocando con maggiore professionalità, sperando che qualche episodio a favore capiti anche a noi”.
Già nel prepartita, al ds Minotti, era stato chiesto di Mutu e dei suoi soliti capricci che minano il gruppo in cui si trova. La prestazione del rumeno, al ritorno dopo il castigo, non ha convinto ma Bereta lo difende. “Avevamo preparato la partita perché lui facesse da sponda per gli inserimenti di Parolo e Martinho. Siamo riusciti solo parzialmente e per poco tempo quello che avevamo studiato. Mutu ha poi avuto anche una buona palla gol. Lui ha tanti problemi fisici, ma ha tenuto bene finché è stato in campo”.
[Giampaolo Gaiass e Fabio Frongia – Fonte: www.tuttocagliari.net]
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