Leonardo ha preparato tre schemi per la partita di domani. Tre schemi anti-Palermo, composti da interpreti capaci di variare a seconda delle situazioni. Leo parte da due certezze: il recupero di Iron Man capitan Zanetti, che ha assorbito subito la distorsione alla caviglia, e il rientro nella lista dei convocati di Wesley Sneijder che torna dopo oltre un mese, dopo il 2-1 sulla Lazio dello scorso 23 aprile, per un guaio al polpaccio. A queste due belle notizie però si affianca la possibile assenza di Andrea Ranocchia: il difensore italiano, mercoledì scorso, ha avuto mal di stomaco e febbre, e ieri, dopo un po’ di palestra, la sua temperatura si è nuovamente alzata, il tutto accompagnato da una tonsillite. Ranocchia resta in dubbio. Leonardo deciderà solo oggi, dopo l’allenamento delle 11, prima della partenza per Roma. Se non ce la dovesse fare, pronto Marco Materazzi al fianco di Lucio.
Leonardo disegna la sua squadra con i seguenti tre schemi: il primo è un 4-3-1-2. Il rombo prevede vertice alto, davanti alla difesa, Dejan Stankovic, a destra Zanetti, a sinistra Thiago Motta e vertice basso Houssine Kharja, dato che il tecnico brasiliano, consapevole del fatto che il polpaccio è un muscolo delicato, non vuole rischiare Sneijder. Le punte saranno Eto’o e Pazzini, favorito su Milito. Il secondo schema è il 4-2-3-1, con Zanetti che sale sull’esterno destro, Kharja che si posizione alle spalle di Pazzini ed Eto’o che si allarga sulla destra. L’ultima soluzione è il classico 4-4-2, con Zanetti a destra, la coppia Motta-Stankovic, e Kharja che si allarga sulla sinistra.
Tre soluzioni per portare a casa il quindicesimo titolo in sette anni. Moratti ci tiene, anche i calciatori ci tengono e non sottovaluteranno l’impegno, visto che davanti a loro troveranno un Palermo determinato. Per i rosanero questa partita vale più di una finale di Tim Cup. E’ la possibilità di far sognare il loro popolo.
[Alberto Casavecchia – Fonte: www.fcinternews.it]