Dopo il successo arrivato in extremis contro l’Inter serviva un’altra vittoria per poter guardare più serenamente alla sfida complicata di domenica contro il Napoli. E vittoria è stata. Pur non fornendo una prestazione d’altissimo livello – grazie anche anche alla disposizione impartita dall’allenatore del Cluj che teneva nove giocatori dietro la linea del pallone – la squadra di Ranieri è riuscita nell’intento di portare i tre punti a casa e smuovere una classifica, quella del gruppo E di Champions League, ancora ferma a zero.
Con la vittoria contemporanea del Bayern Monaco a Basilea il primo posto sembra essere saldamente nelle mani dei bavaresi mentre in ottica secondo posto – quello a cui la Roma punta – il prossimo incontro contro gli svizzeri all’Olimpico il 19 ottobre, sembra essere già decisivo per permettere a Totti e compagni di mettere un tassello importante per la qualificazione.
E dire che se non fosse stato per l’eccessivo egoismo del “pennellone” Traorè – che dopo aver ignorato solo al centro dell’area il suo compagno Culio ha spedito la palla sulla traversa – la squadra di Ranieri si sarebbe ritrovata in svantaggio e con molta probabilità staremmo parlando di tutt’altra gara. Anche i giallorossi hanno avuto le loro occasioni da gol e lo zero a zero dei primi 45′ di gioco non ha rispecchiato fedelmente quanto accaduto in campo: gara dai ritmi alti e Roma padrona del campo dalla mezz’ora in poi.
Totti, in settimana criticato aspramente da gagliardetti dalle mille maglie spacciati per bandiere, ha giocato una partita sontuosa, anche in fase di interdizione, distribuendo palloni d’oro ribattezzati dai più “palloni vai e segna”. Peccato che Cicinho e Vucinic non siano riusciti nell’intento di trasformare questi colpi di genio in gol. Buonissima anche la prova di De Rossi, anch’esso da qualche tempo criticato oltremodo, che è riuscito nell’impresa di sdoppiarsi: ora difensore aggiunto, ora assist man per il capolavoro di Borriello. Convincente anche la prova di Adriano che nonostante gli ancora evidenti problemi di forma, ha deliziato il pubblico con giocate d’alta scuola che hanno mostrato le sue grandi doti tecniche. Applausi meritatissimi.
Infine, un pensiero per quel sorriso finalmente ritrovato sul faccione del nostro Philippe Mexes: il francese aveva profondamente bisogno di questo gol per sbloccarsi e lasciarsi alle spalle le polemiche montate ad arte sul rinnovo del contratto e quell’amarezza per l’ingiustizia subita Brescia. Dai Phil, il popolo romanista è con te.
Ora sotto con il Napoli: dobbiamo dimostrare d’aver ritrovato, definitivamente, la retta via.
[Emanuele Melfi – Fonte: www.vocegiallorossa.it]
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