Dopo 175 giorni dall’ultima volta, potrebbe arrivare finalmente il momento di Alberto Aquilani titolare. Il regista romano non scende in campo dal primo minuto da Milan-Novara, trentottesima giornata della scorsa stagione, con i rossoneri che vinsero per 2-1. Fra quella partita a San Siro e l’impegno del Franchi di domani sono passate a conti fatti “solo” dieci partite di campionato, durante le quali il principino si è curato da un tendinopatia che poco ha a che fare con la sua fragilità fisica che tanto ha fatto discutere, e che comunque ha ancora permesso alla Fiorentina di accaparrarsi il giocatore praticamente a costo zero nello scetticismo delle big italiane. L’impiego dal primo dell’ex Liverpool è ancora incerto, ma sicuramente se non sarà domani la volta buona arriverà entro pochissime partite. Insomma, il peggio è passato.
Il calvario è finito, ma questo verrà ricordato da Aquilani come l’inizio di stagione in Serie A più difficile della sua carriera. Lo scorso anno infatti il centrocampista aveva saltato solo una delle prime dieci giornate, ed era uscito dalla lista dei convocati per la prima volta alla diciassettesima giornata. Positivo anche l’inizio di stagione alla Juventus, 8 presenze, mentre nella stagione precedente, quella a Liverpool, Aquilani fu titolare per la prima volta solo alla diciannovesima giornata, il giorno dopo Natale. Le difficoltà sono alle spalle per il numero 10 della Fiorentina, ora è il momento di sedersi e godersi il talento del regista romano, per ora solo accennato (ma comunque fruttuoso).
[Francesco Cianfanelli – Fonte: www.violanews.com]