Fiorentina: Bernardeschi e Chiesa, simboli della rinascita Viola

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La vittoria di ieri sera contro la Juventus ha ridato slancio ad una Fiorentina che ora si coccola i suoi gioielli

FIRENZE – Nel 1997 un certo Enrico Chiesa dava spettacolo con il miglior Parma di sempre, vincitore in Europa. 20 anni dopo l’altro Chiesa, Federico, gioca una partita da 10 contro la Juventus prendendosi tutte le prime pagine. Di padre in figlio con la corsa, carattere e quella tecnica che li accomuna.

PROTAGONISTA AL FANCHI

Il protagonista della notte dell’Artemio Franchi, il meno atteso di tutti, dunque è stato Federico Chiesa, che ha contribuito al gol di Badelj ed ha fornito una prestazione di livello assoluto, mettendo in difficoltà anche un giocatore come Alex Sandro. Il piccolo Chiesa ha di recente prolungato il suo contratto con la Fiorentina fino al 2021. Con l’estensione dell’accordo è arrivato anche l’adeguamento dello stipendio. Prima Federico prendeva circa 50mila euro, con il nuovo contratto sarà abbondantemente superiore. L’accordo precedente scadeva nel 2020.

BERNARDESCHI, LA PIÚ BELLA STAGIONE

L’altro talento Viola, ma lui non è più una sorpresa, è Federico Bernardeschi. Il giocatore sta disputando la sua miglior stagione da quando è a Firenze. Per spegnere le voci di un possibile addio con le milanesi in pole position, la società viola sta cercando in tutti i modi di prolungare il suo contratto che scade nel 2019. Per questo motivo ci sono già stati diversi contatti con il ragazzo che, a dire il vero, non ha mai espresso la volontà di lasciare Firenze.

Con questo contratto Bernardeschi percepisce un ingaggio di circa un milione all’anno. Il nuovo contratto dovrebbe portare ad un ingaggio raddoppiato per il 10 dei viola, senza l’inserimento di clausole per non fissare un prezzo preciso di vendita. C’è ancora da lavorare ma la società Toscana non nessuna intenzione di privarsi delle sue gemme più splendenti.