Ecco le prime parole da giocatore della Fiorentina del portiere Artur Boruc: “Sono qui per giocare non mi preoccupo troppo di queste considerazioni (riferite alla concorrenza con Frey ndi). Frey mi ha dato il benvenuto e credo che questo spirito di rivalità farà bene alla squadra, ho scelto la Fiorentina perchè è una nuova sfida, dopo 5 anni in Scozia era arrivato il momento di cambiare.
La maggior parte dei giocatori vogliono venire in Italia, erano anni che ci stavo pensando ma visto che il prezzo del mio cartellino era troppo alto non si poteva fare. Il Milan? Non ricordo se mi aveva cercato. I miei miti? Quando ero giovane era Schmeichel ora è Buffon. Anche in Scozia il campionato non è facile comunque il calcio è calcio ovunque, basta farsi trovare sempre pronto. Nella carriera di un calciatore ci sono alti e bassi, ho avuto anche dei problemi.
Ci sono momenti della vita in cui reagisci in modo diverso da quello che è il tuo comportamento abituale, io sono religioso e devoto a Woityla anche perchè era polacco. Ho scelto la Fiorentina perchè mi piaceva come squadra ma Firenze comunque è una splendida città. Non mi piace giudicarmi, sarete voi a vedere quali sono i miei pregi e i miei difetti, dai miei nuovi compagni sono stato accolto molto bene. Conosco già qualche parole di italiano imparerò presto. Io non mi sento di essere un esempio per nessuno ma se a qualcuno piace il mio modo di fare sono contento. Il calcio italiano il migliore? Il migliore è quello polacco… (ride) non mi importa contro chi gioco la prima, basta vincere. I miei tatuaggi? Non so qui per parlarne”.
[Giulia Bonci & Niccolò Gramigni – Fonte: www.violanews.com]