Due mesi di terapie conservative per il recupero neuro motorio, poi, se tutto andrà come deve andare, inizierà la fase riabilitativa sul campo, presumibilmente a Firenze. Questo l’esito della visita di ieri sera al ginocchio di Giuseppe Rossi svolta presso la clinica del dottor Richard Steadman. Finalmente una buona notizia per Pepito. Lungi da noi partecipare ad un nuovo gioco al massacro sulle previsioni del suo rientro in campo, sulla falsa riga del bagno di sangue mediatico consumatosi con il caso Mario Gomez, ma nonostante il rischio operazione sia stato definitivamente scongiurato, per Rossi, come da previsioni, si profila comunque uno stop importante.
Difficile se non impossibile rivederlo a disposizione di Montella prima delle ultimissime gare di campionato, magari per l’ipotetica finale di Coppa Italia del 3 maggio. Più probabile vedere Pepito coronare quel sogno Mondiale che egoisticamente una parte di noi preferirebbe che si risparmiasse. Supposizioni o poco più al momento. In mezzo c’è il rush finale di una Fiorentina ancora in corsa su tre fronti e determinata a non lasciare niente per strada. Per questo si fa sempre più probabile il tentativo di portare a Firenze un altro attaccante dopo l’arrivo in prestito di Matri.
Un colpo last minute che permetta alla Fiorentina di cedere con serenità almeno uno tra Rebic e Iakovenko, la seconda punta/esterno in grado di coprire l’assenza pesante di Pepito almeno fino al termine della stagione. Certo, non un giocatore del suo livello, sarebbe impossibile, piuttosto un’alternativa pronta a giocarsi le sue chance in viola a tempo determinato così come ha accettato di fare Matri. Non sarà facile ma i dirigenti viola ci stanno pensando e nel caso si dovesse presentare l’occasione, non se la faranno sfuggire. Carpe diem.
[Alessio Crociani – Fonte: www.violanews.com]
