I detti popolari raccontano spesso tanta verità. E se “tre indizi fanno una prova”, c’è qualcosa che non va nella Fiorentina. Il calcio è anche fatto di periodi, momenti positivi in cui tutto gira a favori, e altri negativi in cui la sfortuna ha il suo peso specifico. Anche stasera contro la Roma gli episodi non hanno sorriso alla Fiorentina e tre pali all’attivo sono un bottino piuttosto eloquente, anche se pure le Roma ha avuto le sue belle occasioni prima di trovare il gol. Ma la malasorte non basta a spiegare questo inizio 2013 da incubo. Una sola rete segnata in 300′ è un dato preoccupante, tanto più che dopo la gara col Pescara, in cui comunque le occasioni da gol non sono mancate, contro Udinese e Roma la squadra gigliata non è quasi mai riuscita a presentarsi davanti al portiere su azione.
Che Jovetic sia in un periodo di appannamento ci può stare, che non ci siano altri attaccanti in grado di trovare il guizzo o “inventarsi” un gol, può starci un po’ meno. E poi c’è un problema di prevedibilità, perchè gli avversari ora sanno prendere le contromisure alla Fiorentina e metterla in difficoltà. Così si spiegano gli errori in disimpegno dei difensori, che si ritrovano il pressing avversario al limite dell’area, e la difficoltà di far girare palla con fluidità, con l’iniziativa – in assenza di Pizarro – delegata al solo Borja Valero. Tocca a Montella restituire certezze e cercare qualche soluzione alternativa, sperando che un piccolo aiuto arrivi anche dal mercato.
[Simone Bargellini – Fonte: www.violanews.com]