Correva l’anno 1970 e Lucio Battisti, in coppia con Mogol, componeva uno dei suoi pezzi più importanti della carriera: “Io Vivrò (Senza Te). Il testo esprimeva una voglia di continuare a vivere nonostante il rifiuto di una ragazza. Un buon pretesto per parlare del futuro prossimo di Stevan Jovetic.
Adesso vi chiederete: “ok, ma che centra Jovetic?”. Beh, molto semplice. Facciamo conto che a Luglio, in pieno calciomercato, JoJo inizi a fare le cosiddette bizze, con la prospettiva di lasciare Firenze. Ecco, la domanda di questo articolo vuol essere: quale sarebbe la vostra reazione, in quel momento?
Perché diciamocela tutta. Il patron Andrea Della Valle, estate scorsa, lo ha convinto a rimanere un altro anno in maglia viola, con Jovetic che più volte ha riconosciuto ad Andrea il merito di aver allestito una squadra all’altezza dei suoi obiettivi. Una squadra vincente ed in piena corsa per la Champions. Ma adesso che la macchina è stata ben oliata dal mister Vincenzo Montella, sorge un dubbio che molti tifosi si stanno ponendo sull’imminente futuro: “può questa Fiorentina fare a meno di Jovetic?“.
Il calcio moderno, dominato da procuratori ed aumenti di ingaggio, impone la logica del miglior offerente. Spesso ci dimentichiamo che le bandiere, quelle vere, sono in via d’estinzione da molti anni. Basti pensare a Totti, che oggi compie i suoi primi 20 anni in Serie A, tutti con la Roma. O a Del Piero che, una volta concluso un ciclo con la Juve, ha deciso di emigrare in Australia per concludere la sua carriera. Ormai è inutile stupirsi di fronte ad un Ibrahimovich di turno che cambia casacca ogni anno, ogni volta annunciando che il suo sogno fin da bambino, era quello di vestire quella precisa maglia (si certo…).
Il merito di questo dubbio esistenziale legato a Jovetic è tutto di Andrea Della Valle: con la sua campagna acquisti, merito anche di Pradè e Macia, ha regalato a Firenze una nuova formazione di vincenti che, in qualche misura, hanno spesso oscurato la stella comunque brillante di Jovetic. Certo, JoJo sarebbe un valore aggiunto alla Fiorentina del futuro ma, in caso di una sua cessione, siamo tutti sicuri che i dirigenti lo sapranno sostituire nella maniera più opportuna ed efficace. Il progetto intrapreso estate scorsa sta già riscuotendo i primi risultati. I viola sono tornati ad essere una squadra ambita anche dai grandi calciatori che, qui, non vedono più un punto di partenza ma d’arrivo. Il calcio è il migliore d’Italia e Giuseppe Rossi è lì a testimoniare la serietà del nuovo ciclo gigliato.
E allora, la domanda che vorremmo porvi, è questa: “E voi? Come prendereste un’eventuale cessione di Jovetic?“.
[Matteo Dovellini – Fonte: www.violanews.com]