La maggior parte di loro ha dato un forte contributo lo scorso anno per la qualificazione ai Play Off di Europa League. Su tutti il lanciatissimo Ljajic, Jovetic anche se a mezzo servizio e l’eterno giovane Luca Toni. Come se la stanno cavando adesso dopo aver lasciato la Fiorentina? Il montenegrino, il cui divorzio era annunciato da oltre un anno, non ha vissuto fino ad ora un inizio esaltante nella sua esperienza a Manchester: due gol, entrambi in League Cup contro il Wigan (che milita nella seconda divisione inglese) e tanta panchina oltre ad alcune sporadiche apparizioni in Premier League. La concorrenza è numerosa e agguerrita tra Aguero, Dzeko e Negredo oltre che Nasri e David Silva ma del resto quando si vuole giocare in un top club è questo lo scotto da pagare.
Sta andando meglio l’esperienza a Roma di Adem Ljajic. L’attaccante serbo infatti, sebbene non sia titolare inamovibile della squadra di Garcia, è già riuscito ad andare a segno per tre volte in quattro apparizioni. A quota tre c’è anche Luca Toni. Il figliol prodigo di Firenze, stando alle dichiarazioni targate aprile 2013, vedeva come una formalità il suo rinnovo con la Fiorentina mentre adesso è diventato una colonna portante del Verona. Mandorlini, bontà sua, continua addirittura a suggerirlo a Prandelli in ottica azzura. Probabilmente un’eccesso di stima ma Luca sta facendo davvero bene. Insieme a lui c’è anche Romulo, jolly tutto cuore e polmoni, che in Veneto sembra aver trovato la giusta dimensione e la continuità di rendimento oltre che la prima rete.
Sorride meno Larrondo, giunto al Torino di Ventura in comproprietà dal Siena. A metà Settembre, nella discussa gara contro il Milan, ha rimediato una frattura al quinto metatarso. Dopo un periodo di convalescenza in Argentina, l’attaccante è pronto a tornare in Italia per provare ad affermarsi in un Toro trascinato da Cerci. Non è cominciata benissimo nemmeno la seconda esperienza bergamasca di Migliaccio che fin qui ha fatto parlare di sè più come pilota di carrarmato con annessi e connessi piuttosto che come calciatore. Indossa una maglia prestigiosa Emiliano Viviano all’Arsenal anche se ad oggi è solamente una riserva. E’ rimasto addirittura senza squadra, dopo aver rescisso con il PSG, Momo Sissoko mentre Llama, diventato di nuovo padre, è emigrato in Messico al Veracruz. Pochi rimpianti dunque per la società viola che ha monetizzato nel miglior modo possibile come nel caso di Ljajic senza forzare nessuno a rimanere. I mal di pancia degli scontenti, su tutti proprio Jovetic, sono solo un lontano ricordo.
[Stefano Rossi – Fonte: www.violanews.com]