Uno score complessivo di 6 vittorie e 4 pareggi in meno di un anno e mezzo per la Fiorentina (che avrebbe forse meritato anche qualche punto in più) rende l’idea della personalità acquisita da Borja Valero e co. Una mentalità improntata alla ricerca della vittoria sempre, in trasferta come in casa, contro qualsiasi avversario e anche in situazioni tutt’altro che ottimali (come sabato sera a San Siro). Fin dall’inizio Montella ha plasmato la sua squadra all’insegna del coraggio, tradotto poi in un calcio spavaldo e a volte anche rischioso. Molto diverso, da questo punto di vista, da Prandelli che proprio nei confronti con le “grandi” aveva il suo più grande tallone d’Achille, pur mantenendo un rendimento altissimo in termini di classifica. Quello stesso coraggio che si rispecchia nelle ambizioni della dirigenza, che non vede più il quarto posto come uno scudetto, come accadeva in passato, ma “sogna di vincere un trofeo” (cit. Macia) e “non si pone limiti” (cit. Pradè). Quello stesso coraggio che ha spinto gli uomini mercato, con l’avvallo della proprietà, a realizzare operazioni di mercato che sembravano impossibili, portando a Firenze veri top player come Borja Valero, Giuseppe Rossi e Mario Gomez. Grandi contro i grandi, dunque, ma adesso servirà esserlo anche contro le piccole a partire da domenica con la Samp, passando per il Pandurii giovedì in Europa.
[Simone Bargellini – Fonte: www.violanews.com]
Calciomagazine ® 2005 - 2024 - Notizie Calcio supplemento al Giornale Online L'Opinionista
p.iva 01873660680 Testata giornalistica Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009
Calciomagazine sui social - Redazione - Privacy Policy - Cookie Policy