E con Rossi fanno sette, tante sono le punte sulle quali Vincenzo Montella potrà contare per la volata Champions. Niente male se si pensa che un anno fa di questi tempi il magro reparto offensivo viola poteva contare solo sui (pochi) colpi di Amauri e Ljajic oltre che su quelli di Jovetic. Oggi l’abbondanza è forse l’arma in più di un attacco dalle tante lingue calcistiche: la fisicità di Toni e Larrondo, la velocità ed il dribbling di Cuadrado fino alla tecnica di Jovetic, Ljajic ed El Hamdaoui. Ma non è finita qui, perché a questi si potrebbero aggiungere presto anche Yakovenko (quasi sicuro) e Théréau, senza dimenticare i ritorni dai rispettivi prestiti di Babacar e del sorprendente Seferovic. Ben undici potenziali attaccanti per tre posti disponibili, quelli del tridente offensivo del 4-3-3 con il quale Montella sembra intenzionato a ripartire anche la prossima stagione. Forse troppi, anche per una squadra che con i dovuti scongiuri dovrebbe trovarsi impegnata su tre fronti.
Ecco che il mercato potrebbe venire in aiuto prima di tutto in uscita ancora prima che in entrata. In tal senso, anche se per motivi diversi, le situazioni più in bilico restano quelle relative a Jovetic, El Hamdaoui e Larrondo (in prestito, quindi ancora da riscattare). Quella del montenegrino è nota, mentre per gli altri due sarà probabilmente decisiva questa ultima parte di campionato. Più sì che no per Ljajic nonostante il contratto vicino alla scadenza, così come per Toni. Confermato, ovviamente, anche Pepito. Discorso a parte per Babacar e Seferovic: se per il primo si profila un altro anno in prestito il secondo potrebbe guadagnarsi una chance a suon di reti (già 5 in appena 8 partite in B con la maglia del Novara).
Qualche sacrificio sull’altare della sostenibilità andrà fatto. Perché se da una parte l’ampia scelta è da sempre il problema preferito di ogni allenatore ed uno stimolo in più, dall’altra sembra difficile poter gestire un reparto così folto di prime donne. Per qualcuno invece non basta e in effetti se si esclude Rossi (resta però il punto interrogativo su come tornerà dopo il doppio grave infortunio al ginocchio) alla Fiorentina manca un vero bomber, la classica assicurazione da 20 reti a stagione. Tornerà ad esserlo lo stesso Rossi? Oppure sarà uno tra Osvaldo e Aubameyang? Nel dubbio Melius abundare quam deficere… ma senza esagerare.
[Alessio Crociani – Fonte: www.violanews.com]