FIRENZE – Patrick Cutrone, attaccante della Fiorentina, ha rilasciato una lunga intervista sulle pagine di Tuttosport. Queste le sue parole a cominciare dalla sua esperienza personale con il COVID-19: “Per fortuna ora sto bene. Il peggio è alle spalle, questa brutta esperienza è passata ed ora ho ripreso ad allenarmi. Certo nel limite del possibile data la situazione, tra tapis roulant e palestra a casa. Non posso dire di non aver avuto paura. Questo è un virus subdolo, che nessuno conosce. Quindi all’inizio ero molto preoccupato per me, per le persone che mi erano state vicine, per i miei compagni. Poi le cose sono iniziate ad andare meglio e mi sono rasserenato. Il sollievo vero e proprio comunque è arrivato con l’esito della mia negatività, solo allora mi sono tolto davvero quel peso dalle spalle”.
Sull’eventuale ripresa della Serie A ha aggiunto: “Ora bisogna pensare prima alla salute tutti noi non vediamo l’ora di tornare in campo ma dovranno esserci le giuste condizioni di sicurezza per noi giocatori e per chi lavora nel calcio. Il taglio degli stipendi? Troveremo un accordo nell’interesse di tutti. Il ritorno in campo sarà diverso. Almeno all’inizio sarà tutto strano. Saremo super controllati, vivremo quasi in una bolla, giocheremo senza pubblico. Ma almeno il pallone riprenderà a rotolare e già questo rappresenterà un segnale di speranza”.
E infine: “Una dedica quando tornerò a fare gol? Sarà qualcosa di liberatorio e dedicato a coloro che stanno combattendo questa difficile battaglia: medici, infermieri, volontari. Sono loro gli eroi di questi giorni”.
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