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Fiorentina, D’Agostino: ”Posso giocare interno nel 4-2-3-1”

Nono giorno di ritiro per la Fiorentina a Cortina d’Ampezzo. E prima della seduta del mattino, unica di oggi, si è presentato nella sala stampa del campo De Rigo, uno dei nuovi acquisti della Fiorentina: Gaetano D’Agostino. Queste le sue parole, partendo da un paragone tra questo ritiro e gli ultimi vissuti a Udine: “Il lavoro è un po’ più duro qui anche perchè devo fare i conti con un problemino al ginocchio. La voglia di andare all’estero? Era una mia aspirazione di vita ma alla Fiorentina non si può dire no e ho subito accettato. Il centrocampo a 2? A Udine ho giocato nel 3-4-3 in mezzo in coppia con Inler e siamo andati in Uefa. Squadra troppo offensiva? Il Barcellona e la Spagna sono due esempi di squadre che impongono il loro gioco.

La Fiorentina è reduce da un anno, anzi mezzo anno negativo, ma ci sta una stagione no dopo 4 anni alla grande. Ripartire da zero senza Coppe con questa squadra può essere un grande vantaggio. Il mercato delle altre? Non lo guardo”.

Su Mihajlovic: “Si è instaurato subito un rapporto diretto, ci dice le cose in faccia e ci tratta tutti allo stesso modo. Ljajic? Ha sicuramente grandi prospettive poi non so se possa essere titolare, il mister ci ha fatto capire che nessuno ha il posto fisso. Felipe? L’ho ritrovato con motivazioni, mi ha detto che i primi 6 mesi in viola non sono stati facili ma era normale visto che veniva da 10 anni di Udine. Sto in camera insieme a lui e lo vedo carico, so che può fare bene. Babacar? E’ un grande talento, lo conosco ancora poco ma il mister lo tiene a bacchetta per cui non può fare il Balotelli della situazione… Asamoah dell’Udinese? Ha qualità fisiche e tecniche per fare bene ovunque.

Le punizioni? Avere un mister che sa calciare così ci aiuta tanto, io ancora non posso esercitarmi a fine allenamento ma osservo Mihajlovic e cerco di imparare. In Italia e all’estero molte partite si decidono su calcio piazzato per cui lavorare su questo aspetto è molto importante.

Il mio acquisto sotto silenzio? L’anno scorso si è parlato per mesi del mio passaggio alla Juventus, non se n’è fatto nulla ed è normale che ci sia rimasto un po’ male. Quest’anno è arrivata la Fiorentina e abbiamo chiuso in due giorni. Credo che fosse anche destino finire a Firenze e la società viola ha dato dimostrazione della sua importanza dimostrando di saper prendere quello che vuole. Sono contento che sia andata a finire così. Derby personale con la Juve? No, ogni partita ha la stessa importanza. I tifosi in questi giorni mi hanno chiesto se ero gobbo: (ride toccandosi la schiena) non ho un gran fisico ma gobbo mi pare di no

Sul problema al ginocchio: “Sto lavorando per farmi trovare pronto alla prima di campionato. Se possibile giocherò anche qualche amichevole ma la cosa che mi interessa è il campionato”.

[Simone Bargellini & Chiara Baglioni – Fonte: www.violanews.com]

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