Ne avremmo fatto tutti volentieri a meno, soprattutto con una Fiorentina sorprendentemente (ma forse neanche poi così tanto…) così lanciata verso l’Europa più nobile ed il Milan, ringalluzzito dal 5-1 sul Chievo, alle porte. Purtroppo l’infortunio di Stevan Jovetic arriva nel momento più inopportuno, ma riuscire a far fronte all’assenza del montenegrino non sarà l’unico esame che i viola dovranno affrontare a Milano.
Il primo riguarda la difesa. Scorrendo la classifica marcatori, infatti, scopriamo che la granitica difesa erta da Montella, forse il reparto più compatto ed affidabile di questa Fiorentina, sarà chiamata ad arginare il capocannoniere Stephan El Shaarawy. Uno capace di mettere a segno 8 reti in 11 partite con una squadra in piena crisi alle sue spalle, tanto per intenderci…
E che dire del centrocampo? Il paragone fra i tre tenori e l’ex Riccardo Montolivo è quasi inevitabile, e se da parte nostra vale l’agrodolce motto “Nessun rimpianto” firmato Max Pezzali, il numero 18 rossonero avrà una voglia matta di rivalsa verso quel pubblico e quella società che tanto lo hanno criticato, soprattutto nell’ultima, travagliata, stagione. Tante motivazioni in più per lui, tanti pericoli in più per noi. Ma attenzione (al Milan), perché anche Alberto Aquilani, altro ex, vorrà dimostrare che certe valutazioni fatte su di lui sono state sbagliate.
Un esame, e tosto, lo affronterà sicuramente anche il resto dell’attacco viola e più in particolare Ljajic ed El Hamdaoui, ovvero i due principali indiziati a sostituire Jojo al fianco di Toni, che ora si propone come nuovo punto di riferimento in avanti. In questo senso saranno responsabilizzati di più anche i centrocampisti, chiamati a dare continuità alle ultime realizzazioni di Pasqual e Cuadrado: dovranno contribuire anche loro a far tornare i conti in zona gol. Aquilani e Mati, giusto per non fare nomi, sono avvertiti.
[Alessio Crociani – Fonte: www.violanews.com]