La Fiorentina ha due squadre, e forse anche qualcosa di più. Lo dicono i numeri, visto che nelle prime 8 partite ufficiali tra campionato e Coppa Italia, Montella ha utilizzato già 22 elementi diversi, cioè appunto due intere formazioni. Uno di questi, a dirla tutta, non veste più la maglia viola (Nastasic) ma ciò non cambia la sostanza, e cioè che quest’anno la Fiorentina ha una rosa ampia in grado di offrire alternative e soluzioni in tutti i reparti.
Ed è un dettaglio non da poco, come ha spiegato ieri lo stesso tecnico gigliato: “Spesso a fare la differenza sono le riserve”. Quello che è successo domenica con il Bologna quando, in assenza di punti fermi dell’11 viola come Gonzalo e Pizarro, si sono fatti trovare prontissimi Savic (all’esordio assoluto) e Olivera(alla prima stagionale).
Che in attacco manchi qualcosa, a livello qualitativo, a Firenze ormai lo sanno anche i muri, ma ad ogni modo Montella può scegliere tra 4-5 opzioni diverse il partner settimanale per Jovetic. E soprattutto guardando la panchina durante una partita, ci sono tante carte da giocare per provare a cambiare gli equilibri del match. Domenica scorsa, giusto per fare un esempio, – in una giornata in cui mancavano come detto alcune pedine importanti -, c’erano El Hamdaoui, Cuadrado e Ljajic come uomini offensivi, c’era Migliaccio e il redivivo Romulo come giocatori di sostanza.
E poi c’erano anche Llama, Hegazy e il convalescente Della Rocca. Ancora in attesa dell’esordio, altre pedine che sperano di tornare utili a Montella, così come Camporese. Ma l’uomo più atteso, inutile dirlo, è uno che si è iscritto tra i 22, anche se solo per pochi minuti: è Alberto Aquilani che sembra finalmente pronto a rientrare, dopo la sosta delle nazionali. Sarà come un nuovo acquisto per la Fiorentina.
[Simone Bargellini – Fonte: www.violanews.com]