Fiorentina: Gomez pronto al rientro

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logo-fiorentinaCampionato di nuovo fermo per le nazionali, con gli azzurri di Cesare Prandelli impegnati due giorni fa in amichevole a San Siro contro la Germania e poi lunedì 18 a Londra con la Nigeria. Per la Fiorentina sono più i benefici o gli “svantaggi” di questa pausa forzata? La domanda è diventata oramai un classico. Se da un lato, lo stop frena i risultati positivi della formazione di Vincenzo Montella (ad eccezione del ko immeritato col Napoli) e di conseguenza l’onda lunga dell’entusiasmo dei tifosi, dall’altro la sosta permetterà ai gigliati di rifiatare in vista del prossimo tour de force (7 partite in 29 giorni), di migliorare e correggere alcuni errori, ma soprattutto di recuperare alcuni infortunati. Su tutti Mario Gomez, fuori dallo scontro con Agazzi del 15 settembre. É ancora presto per dirlo, ma è molto probabile che il bomber possa tornare fra i convocati per il match di domenica prossima contro l’Udinese al Friuli. Inizialmente si pensava dovesse rientrare a fine ottobre, ma, di concerto con il tecnico e lo staff sanitario, ha deciso di prendersi il tempo necessario per recuperare al meglio. D’altronde, una lesione parziale del legamento collaterale del ginocchio è un infortunio abbastanza serio ed è giusto andarci cauti.

Firenze freme, ha una voglia immensa di rivedere il panzer in azione, il giocatore che in un torrido lunedì di luglio al Franchi ha infiammato i cuori di oltre ventimila tifosi viola. L’entusiasmo in città è alle stelle, ma con un Gomez in più i sogni della gente potrebbero tornare quelli di fine estate. Pepito lo aspetta, pregustando già le grandi cose che faranno insieme. Potenzialmente, i due rappresentano una delle coppie meglio assortite del torneo: piccolo e rapido negli spazi stretti (e non solo) Rossi, alto e forte fisicamente il tedesco.

Di sicuro, l’ex Bayern Monaco ci metterà un po’ prima di tornare al massimo, vista la possente struttura, ma alla lunga potrebbe diventare il valore aggiunto determinante.

Probabilmente con Mario, la Fiorentina subirà dei cambiamenti sul piano tattico, con l’abbandono del 4-3-3 a favore del 3-5-2 o, in alcune gare, del 4-4-2 con una sorta di rombo a centrocampo. Semplici ipotesi. Anche senza il numero trentatrè, Pasqual & co. hanno saputo tenere botta, conquistando la qualificazione ai sedicesimi d’Europa League e riportandosi a ridosso delle prime tre posizioni in Serie A grazie alle vittorie contro Juventus, Chievo, Milan e Sampdoria.
Ma con un Gomez in più…

[Stefano Niccoli – Fonte: www.violanews.com]