Le parole dell’allenatore della Fiorentina nel corso di una lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport.
FIRENZE – L’allenatore della Fiorentina Giuseppe Iachini ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Queste le sue parole a cominciare dal periodo storico che stiamo vivendo: “Il momento più duro per chi non ha vissuto l’ultima guerra. Sarà impossibile dimenticare i camion dell’esercito che portano via le bare da Bergamo e da altre città della Lombardia. Famiglie straziate dal dolore senza nemmeno poter dare un saluto ai loro cari”. Sull’eventuale ripresa del campionato ha aggiunto: “La priorità è la salute. Muoiono ancora tante persone, è difficile pensare al calcio. La decisione spetta alle figure competenti e noi ci adegueremo. Dal primo allenamento serviranno almeno 3-4 settimane prima di tornare in campo. Ma sarà tutto anomalo, lo Scudetto se lo giocheranno Juve e Lazio ma il calcio non ripartirà davvero finché non ci saranno i tifosi sugli spalti.
Poi spazio alla Fiorentina e ai suoi gioielli: “Castrovilli può diventare un centrocampista da 7-8 gol a stagione mentre Vlahovic e Cutrone devono lavorare molto sui loro margini di crescita, perché hanno un grande futuro a Firenze. Chiesa simile a Dybala? Sul piano della vivacità, della velocità, della tecnica in velocità e della pericolosità sicuramente si. Probabilmente Dybala è più attaccante ma Federico sta lavorando per poter essere determinante anche in quella zona del campo. Come dimostrano i gol e le occasioni che sta avendo ultimamente”. Il sogno nel cassetto di mister Iachini: “Mi auguro di riprendere il percorso da dove eravamo rimasti. Sogno di vincere qualcosa, e di arrivare in Europa”.
Infine, una battuta sul numero 10 che la società Viola sembra voler trovare: “Mi piacerebbe, ne ho avuti tanti. Bisogna però costruire il vestito adatto alle caratteristiche dei propri interpreti per farli rendere al meglio”.