Fiorentina, il punto: quarto risveglio amaro per i viola

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logo-fiorentinaFIRENZE – Risveglio amaro, il quarto consecutivo in campionato, per chi chi ha il cuore tinto di viola. La Fiorentina si è fermata sul campo della Juventus, in una gara dove a lunghi tratti se l’è giocata alla pari ma non ha saputo capitalizzare le occasioni avute, a cominciare dal secondo rigore di Gonzalo. Resta il rammarico di un risultato estremamente bugiardo ma anche il monito che i gol subiti stanno diventando troppi e molto spesso evitabili. Nel mese di aprile la Fiorentina ha subito tre gol addirittura in quattro occasioni: contro la Juventus due volte, Napoli, Cagliari. E proprio nell’ultima gara almeno due reti sono state concesse per marcature eccessivamente blande e per disattenzione del reparto difensivo in fase di ripiego. Aspetti non secondari, specie quando si gioca in casa della più forte.

Al netto di queste sbavature Montella si è dichiarato soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi. La Fiorentina ieri sera ha trovato il vantaggio su rigore, sfatando il tabù in campionato dopo 4 errori su 4, ed ha cercato di essere pericolosa. Dopo alcune gare ingabbiato dagli avversari anche Salah si è rimesso in moto ed ha cercato di accelerare palla al piede per segnare. In un paio di occasioni almeno è emerso un feeling non propriamente perfetto con Gomez che ha coperto il raggio di azione al compagno piuttosto che allargarsi per aprirgli varchi preziosi.

Alla fine dei giochi nessuno renderà i punti persi per strada alla Fiorentina però le indicazioni che arrivano da ieri fanno capire che la squadra è viva e che ha cercato di imporsi anche allo Juventus Stadium. C’è stata una reazione che si mescola all’amarezza per non aver vinto. Adesso il calendario del campionato è tutto in discesa, sta al cinismo e alla fame del gruppo trasformare questa possibilità e non ripetere gli errori commessi contro il Verona ma soprattutto il Cagliari. In mezzo ci saranno anche le semifinali di Europa League per continuare a coltivare un sogno. Inizia in questa cornice l’ultimo mese della stagione e il proverbiale bicchiere lo si può vedere mezzo pieno o mezzo vuoto. Ciò che conta è che adesso non sia rotto, come l’armonia dello spogliatoio e dell’ambiente viola.

[Stefano Rossi – Fonte: www.violanews.com]