Se doveva essere un esame di maturità, la Fiorentina ne esce con una bocciatura completa. Contro la Juventus i viola sono sembrati “piccoli piccoli” come mai era successo in questa stagione, facendo tornare alla memoria dei tifosi alcuni tratti della doppia umiliazione subita nello scorso campionato. La sconfitta di oggi va molto al di là del 2-0 raccontato dal risultato, perchè la formazione di Montella ha smesso di giocare al 41′, sul gol del raddoppio di Matri, e avrebbe potuto finire con un passivo ben più pesante. Sono mancati tanti singoli (Jovetic su tutti, ancora una volta) e anche la lettura da parte di Montella.
E dire che le aspettative era di una gara che ci si potesse giocare alla pari, complice uno stato di forma della Juve tutt’altro che irresistibile nelle ultime settimane. Alla Fiorentina però è mancata la personalità della grande squadra e la cattiveria giusta per restare in partita. Anzi, nella ripresa i viola non sono proprio esistiti, e hanno finito tra gli “olè” di derisione dello Juve Stadium, una coltellata per i tifosi viola che riponevano grandi speranze in una possibile impresa. Che serva da lezione per chi, forse, in casa gigliata si era un po’ montato la testa, e domenica c’è già un altro esame contro l’Inter. Servirà tutta un’altra Fiorentina.
[Simone Bargellini – Fonte: www.violanews.com]
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