Strepitoso, fenomenale, implacabile Giuseppe Rossi. I tifosi hanno finito gli aggettivi per descrivere l’attaccante che sta portando la Fiorentina nelle zone alte della classifica, ma quando non ci sono più parole arrivano in soccorso i numeri a descrivere la straordinarietà dello score dell’italo-americano. 11 gol in 12 partite, un ruolino di marcia che solo Diego Costa e Cristiano Ronaldo hanno saputo superare nei massimi campionati europei. E solo tre giocatori nella storia della Fiorentina hanno raggiunto o scavalcato la media di Rossi: Batistuta, Toni e Montuori (leggi qui l’approfondimento). In Serie A negli ultimi vent’anni solo quattro giocatori hanno fatto meglio di Pepito. In primis i già citati Toni e Batistuta, a loro modo entrambi mostruosi. L’attuale punta del Verona perché nel 2005 arrivò a 15 gol, il Re Leone perché ha raggiunto il risultato tre volte: 1994, 1997 e 1998, nel primo caso addirittura con 13 marcature. E poi ci sono Shevcenko, un altro grande della storia recente della Serie A, capace di segnare prima 11 e poi 12 reti nel 2000 e nel 2003, e Vieri, 12 nel 2002. Facendo due conti nelle ultime due decadi solo 8 volte un attaccante ha fatto 11 gol nelle prime 12 giornate, e per 6 volte vestiva la maglia della Fiorentina.
In proiezione Giuseppe Rossi può anche raggiungere il record di Nordahl: 35 gol in un campionato di Serie A a 20 squadre (leggi qui). Fra l’altro lo svedese quando segnò il primato aveva siglato “solo” 10 reti nelle prime 12 giornate (l’anno dopo 12 su 12, e arrivò a 34 a fine anno). La strada per il titolo di capocannoniere è quella giusta, ma Pepito è solo a metà dell’opera. Dei sette precedenti citati con almeno 11 gol in 12 gare, solo quattro hanno concluso l’anno con l’ambito trofeo, ovvero una volta per uno Toni, Shevcenko, Vieri e Batistuta. Anche i capocannonieri degli anni recenti, dopo Toni, non hanno avuto inizi di stagione così prolifici. Cavani l’anno scorso dopo 12 gare era primo in classifica con 8 reti, Ibrahimovic la stagione prima era a 7, ma aveva Denis davanti con 10. L’anno ancora prima Di Natale cominciò con 6 gol nelle prime 12 partite, con Cavani ed Eto’o che in quel momento erano ad 8. Nel 2000 addirittura Hernan Crespo aveva era andato a rete solo 4 volte alla dodicesima giornata, 7 volte in meno di Shevcenko. A fine stagione però fu il Valdanito a festeggiare la vittoria della classifica marcatori.
[Francesco Cianfanelli – Fonte: www.violanews.com]