Sul Corriere dello Sport-Stadio si fa il punto in casa viola su un infortunato illustre: Stevan Jovetic. Se il montenegrino si aggregherà al gruppo fin da oggi, le probabilità di vederlo tra i convocati per la sfida di Domenica contro il Torino, saranno in rialzo. Una decisione che verrà presa di comune accordo tra Montella, staff medico e calciatore stesso, senza doverlo rischiare a tutti i costi. In pole per sostituirlo c’è Marcelo Larrondo, rinvigorito dalla prestazione di Bergamo e, anche ieri, provato in allenamento come punta centrale. Subito dietro all’attaccante brasiliano troviamo Luca Toni, ripresosi dal piccolo acciacco e voglioso di tornare in campo, ed El Hamdaoui, in cerca dell’ennesima occasione per mettersi in mostra e riscattare una seconda parte di stagione non proprio brillante. Le certezze nel reparto offensivo, poi, sono assicurate dalla presenza di Cuadrado e Ljajic, con quest’ultimo non al top per un un fastidio ai flessori della coscia.
COMPEER – Il difensore della Fiorentina Marvin Compper ha rilasciato un’intervista al Brivido Sportivo. Ecco alcuni passaggi: “Firenze è piccola ma bella e affascinante. Una città ‘vecchi’ dalla quale trasuda la storia. Ho già avuto modo di visitarla un po’ e la trovo semplicemente splendida. E’ la prima volta che vivo fuori dalla Germania e voglio adattarmi il più possibile: voglio imparare bene la lingua e le abitudini di questa città. Sono un giocatore ‘fedele’, non uno a cui piace cambiare spesso. Ho giocato 5 anni nel Borussia Monchengladbach, altri 5 nell’Hoffenheim. Ora sono a Firenze e spero di restarci il più a lungo possibile – dice Compper -. Effenberg e Heinrich? Me li ricordo in viola, ma sono rimasti poco a Firenze (entrambi due stagioni, ndr). Spero di fare meglio di loro e di giocare nella Fiorentina più a lungo. Anche perchè da ora in poi possiamo scrivere la nostra storia”.
Quindi un commento sullo stile di gioco della Fiorentina: “Mi trovo bene e mi piace molto. E’ una cosa molto positiva avere centrocampisti come Borja e Pek. Anche per me diventa più facile sapendo di poter giocare la palla su di loro. In generale, poi, dobbiamo solo imparare a vincere qualche partita in più con squadre come Cagliari, Catania, Bologna. Indossare la maglia della Fiorentina – dice ancora il difensore tedesco è stata una cosa bella e interessante. Dopo essermi visto 5 anni vestito di azzurro dell’Hoffenheim, ero curioso di vedere l’effetto che mi avrebbe fatto il viola-Fiorentina. Mi è piaciuto, mi piace, anche di più. Sono fiero di far parte della Fiorentina e di questa società”.
[Matteo Dovellini – Fonte: www.violanews.com]