Le difficoltà dell’attacco viola erano in qualche modo scritte dei numeri. Quelli relativi ai gol che ognuno degli elementi del reparto offensivo della Fiorentina “portava in dote” alla vigilia della stagione. Perchè nel calcio più che la storia conta soprattutto il presente, o almeno il recentissimo passato che disegnava un quadro alquanto sterile delle bocche da fuoco di casa gigliata. Jovetic a parte, naturalmente, reduce dai suoi 14 rete in 27 partite dell’ultima stagione. Inutile ripetere come la stessa Fiorentina fosse al corrente della necessità di innestare un vero uomo-gol, ma le vicissitudini di mercato hanno lasciato in mano a (l’ex bomber) Montella un reparto che prometteva poco in termini realizzativi: in 5 giocatori appena 10 reti segnate nell’ultimo campionato.
Scendiamo nel dettaglio dei possibili partner di Jovetic, ognuno con le sue caratteristiche. Partiamo da Luca Toni, che di reti nel repertorio ne vanta oltre 200, ma che l’anno scorso ha messo in bacheca appena 3 reti in un campionato non proprio ipercompetitivo come quello del Qatar. 2 i gol di Haris Seferovic nella serie A svizzera, prima di passare al Lecce senza riuscire ad arricchire lo score. 1 appena il gol segnato da Adem Ljajic, in 15 presenze, anche se qui si parla del campionato italiano. Stacca tutti Mati Fernandez, nonostante un ruolo meno offensivo degli altri, con ‘ben’ 4 reti messe a segno nell’ultima Liga portoghese a cui vanno aggiunte le 3 segnate nell’Europa League 2011/12, per un totale di 7.
Discorso a parte merita Mounir El Hamdaoui, che ha 0 alla voce marcature dell’ultima stagione (dopo circa 100 in carriera). Nessun infortunio grave o declino dovuto all’età, come sappiamo, anche se l’assenza dai campi per un intero campionato è comunque un fattore da tenere presente e che, probabilmente, lo ha reso più soggetto ai guai fisici patiti fin qui. E’ senza dubbio lui, comunque, l’uomo che può regalare alla Fiorentina quei gol che mancano.
[Simone Bargellini – Fonte: www.violanews.com]