Alla fine ha “vinto” la Fiorentina anche con Adem Ljajic, così come era finita con Pizarro e con Jovetic e con tutti i casi spinosi che la dirigenza viola si è trovata a fronteggiare negli ultimi 12 mesi. Non sarà un altro caso Montolivo, era il motto che circolava nelle stanze gigliate ormai da qualche mese e, nonostante lo scetticismo di qualcuno, così è andata a finire. Voleva andare al Milan, il serbo, possibilmente a costo zero proprio come il suo ex capitano. Ma la Fiorentina ha fatto muro opponendosi ad una cessione immediata ai rossoneri, perchè l’offerta bassa ma soprattutto per il comportamento di Galliani & co. ritenuto scorretto. Pugno di ferro, come era stato con JoJo e la sua voglia di andare alla Juve, convinta di prenderlo per la metà di quanto chiedeva la Fiorentina più un ‘Marrone qualsiasi’.
Ljajic, che ormai era arrivato alla rottura con la Fiorentina sognando di vestire la maglia rossonera, si è ritrovato costretto ad accettare un’altra destinazione, dopo aver capito che rimanere a Firenze avrebbe significato passare un’intera stagione in tribuna. E così ha detto sì alla Roma, curiosamente la squadra a cui la Fiorentina avrebbe ceduto volentieri anche Montolivo nell’estate 2011, se lui non avesse rifiutato la proposta giallorossa. Un club quello capitolino che, ad oggi, non è certo superiore a quello viola (anzi…) sotto nessun punto di vista, almeno sulla carta. E che non disputa neanche le Coppe Europee. Guadagnerà di più Ljajic (2 milioni contro 1,3-1,4 più bonus proposto dalla Fiorentina) e potrà andarsene tra un anno un club verserà per lui 20 milioni. Che sembrano relativamente pochi per il suo valore potenziale, ma nel calcio non si sa mai cosa può riservare il futuro e se cambiare squadra e ambiente può avere ripercussioni (do you remember Bojinov?).
La Fiorentina, dal canto suo, ha ottenuto il massimo – nonchè una ricca plusvalenza – da un giocatore che da febbraio avrebbe potuto firmare un contratto con un altro club in vista del prossimo giugno, naturalmente a costo zero. E che un anno fa nessuno sarebbe stato disposto a pagare neppure la metà degli 11 milioni in arrivo dalla Roma, e che serviranno per completare la rosa di Montella. Ma anzichè ringraziare il tecnico e la società per aver continuato a puntare su di lui dopo due stagioni e mezzo deludenti e qualche atteggiamento di troppo da bambino viziato, Ljajic ha rifiutato un raddoppio dello stipendio. Giusto per farsi un’idea della validità della proposta della Fiorentina, basti pensare che Insigne, coetaneo di Ljajic e probabilmente non inferiore per talento al serbo, ha appena rinnovato col Napoli a 700mila euro di ingaggio annuo. Per qualche giocatore i soldi non sono la priorità, per altri sì. Questione di scelte.
[Simone Bargellini – Fonte: www.violanews.com]