Ne rimarrà soltanto uno, ma nessuno si spaventi. Anche se tra Migliaccio e Sissoko, non sono proprio due che ti viene voglia di contraddire. Lottatori di centrocampo, pronti a tutto (o quasi) per conquistare ogni pallone, come fosse l’ultimo. Così diversi da David Pizarro, pochi muscoli e classe in abbondanza, ma pronti a sostituirlo domenica a Bologna, causa ennesima squalifica del cileno. Giulio e Momo hanno quattro giorni per convincere Montella e toccherà soprattutto al maliano sfruttarli al meglio se vorrà esordire da titolare al Dall’Ara.
Viene prima l’ex PSG e Juve, infatti, nelle gerarchie della rosa viola, almeno in teoria. “Ci avrebbe fatto molto comodo averlo prima” hanno raccontato univoci sia Pradè che Montella riferendosi al ritardo dovuto alla Coppa d’Africa. Sissoko è considerato una sorta di quarto titolare del centrocampo, e lui stesso non ha nascosto di aspettarsi di giocare, altrimenti non avrebbe lasciato il ricco e ambizioso scenario parigino. La sua carriera, costellata di grandi club, fa sfigurare il curriculum di Migliaccio, che però può fare appello alla miglior condizione fisica. Sissoko non è ancora al 100%, come ha detto più volte Montella, e forse ad oggi non ci si avvicina neanche, oltre ad essere ancora in ‘fase conoscitiva’ di schemi e compagni. Da oggi a domenica dovrà fare “passi da gigante” per avere la meglio in questo duello tutto muscolare: di certo la stazza non gli manca.
[Simone Bargellini – Fonte: www.violanews.com]