Difesa a tre o a quattro? Doppia punta o doppio trequartista dietro un attaccante? Montella sta sfruttando la sosta per sperimentare qualcosa di diverso dal 3-5-2 visto in questo inizio di stagione, alcune alternative tattiche da poter utilizzare dal primo minuto o per stravolgere la squadra a gara in corsa. Non è una novità per il tecnico campano, che in ritiro aveva insistito col 4-3-3, ma che a Roma utilizzava il 4-2-3-1 e a Catania aveva cambiato in corso di stagione era passato dal 3-5-2 al 4-3-2-1, conosciuto dai tempi di Ancelotti come “l’albero di Natale”.
É chiaro dunque che Montella non è uno di quei tecnici che si fossilizza su uno schema, è uno sperimentatore nato, così come lo è quando si parla di preparazione atletica, ma se può approfittare di questa sosta per analizzare le alternative tattiche è anche merito di un gruppo creato per stupire e cambiare in corsa. Sono tanti infatti i giocatori che possono reinventarsi, da Mati Fernandez a Cuadrado. Il cileno ad esempio gioca mezz’ala destra, ma è stato utilizzato anche da esterno destro e da seconda punta, anche se la posizione migliore per lui ancora, quella di trequartista, non è ancora stata sfruttata da Montella nei suoi schemi. Il colombiano è un esterno che può fare tutta la fascia, da terzino di spinta ad attaccante, così come Aquilani può passare agilmente da regista basso a intermedio, fino al ruolo di fantasista dietro le punte. Il tutto senza dimenticare le esperienze di Roncaglia da terzino e di Migliaccio da libero, o la possibilità di utilizzare una della tante “riserve” della lunga rosa viola. Ma con una Fiorentina così bella non c’è fretta.
[Francesco Cianfanelli – Fonte: www.violanews.com]