É chiaro dunque che Montella non è uno di quei tecnici che si fossilizza su uno schema, è uno sperimentatore nato, così come lo è quando si parla di preparazione atletica, ma se può approfittare di questa sosta per analizzare le alternative tattiche è anche merito di un gruppo creato per stupire e cambiare in corsa. Sono tanti infatti i giocatori che possono reinventarsi, da Mati Fernandez a Cuadrado. Il cileno ad esempio gioca mezz’ala destra, ma è stato utilizzato anche da esterno destro e da seconda punta, anche se la posizione migliore per lui ancora, quella di trequartista, non è ancora stata sfruttata da Montella nei suoi schemi. Il colombiano è un esterno che può fare tutta la fascia, da terzino di spinta ad attaccante, così come Aquilani può passare agilmente da regista basso a intermedio, fino al ruolo di fantasista dietro le punte. Il tutto senza dimenticare le esperienze di Roncaglia da terzino e di Migliaccio da libero, o la possibilità di utilizzare una della tante “riserve” della lunga rosa viola. Ma con una Fiorentina così bella non c’è fretta.
[Francesco Cianfanelli – Fonte: www.violanews.com]
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