“Sollecitazione”, si racchiude in un sola parola tutta l’ansia odierna del popolo viola. Niente di più pericoloso alla vigilia di una gara delicata e pesantissima ai fini della classifica come quella di Torino. D’altronde risulta quasi fisiologico volare con il pensiero accanto a quel ragazzo dal volto pulito capace di risolvere buona parte delle grane viola sul campo in questo girone di andata. E che dire di Gomez? Se i tempi di recupero stimati per Pepito sono quantomeno confermati ma comunque ancora incerti, su quelli di Gomez si apre un punto interrogativo ancora più grande.
Il mercato cade forse nel momento migliore per una Fiorentina privata dei suoi due fuoriclasse del reparto avanzato. E dalle parti di viale Manfredo Fanti si fa largo il sogno di un doppio colpo in attacco su precisa indicazione di mister Montella. Le sue parole sull’argomento lasciano margine alla fantasia: “prima o seconda punta/ala? Una non esclude l’altra…”, concetto ribadito a più riprese nel corso della conferenza stampa di stamattina. Un Papu Gomez ma anche un Matri per intenderci, per non correre grossi rischi legati all’incertezza sui tempi di recupero di Pepito e super Mario.
Due possibili acquisti in attacco quindi, di cui probabilmente almeno uno a costo zero (prestito) per concentrare il budget di 10 milioni sull’altra punta e sul centrocampista. Un’ipotesi difficile, tanto che al momento è tutt’altro che tramontata la possibilità di reperire sul mercato una punta polivalente, ma non impossibile. Alessandro Matri l’indiziato numero uno per il ruolo di prima punta. Sarebbe l’ennesima scommessa, l’ennesimo paziente malato pronto a sottoporsi alla cura intensiva del dottor Montella già sperimentata con successo su Ljajic e Vargas. La Fiorentina ha le idee chiare ma ogni discorso sul mercato è rimandato a lunedì. Fino ad allora tutte le strade viola porteranno a Torino.
[Alessio Crociani – Fonte: www.violanews.com]