Fiorentina: Rebic nella lista pre-Mondiale

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logo-fiorentinaAnte. Rebic. Due parole che dovrebbero dirvi qualcosa. Magari cercando in un cassetto della vostra memoria vi spunterà fuori il ricordo di una giovane promessa acquistata dalla Fiorentina nello scorso agosto… Proviamo a scherzarci su per sdrammatizzare sulla stagione da incubo del giovane attaccante croato a cui la Dea Bendata, evidentemente non sazia di “perseguitare” Mario Gomez e Giuseppe Rossi, ha riservato un “trattamento speciale”. Una prima annata da comparsa per Rebic nella Fiorentina, con appena 3 presenze part time in campionato e 1 presenza (con gol) in Coppa Italia. Prima la fase di ambientamento – che gli è costata l’esclusione dalla lista Uefa per la fase a gironi – poi un piccolo infortunio ad ottobre con caso diplomatico (giocò con la nazionale Under 21 contravvenendo le direttive del club viola) che non è stato esattamente gradito da Montella. Poi alla fine di gennaio è iniziato il calvario, nato da un trauma al dito del piede che è sfociato poi in lesione del legamento collaterale del piede e infine in una metatarsalgia. Risultato: 3 mesi e passa di stop.

Ma adesso finalmente Ante Rebic vede la luce in fondo al tunnel e, dopo essersi nuovamente aggregato alla squadra viola nella trasferta di Livorno, stamattina ha ricevuto la notizia più bella: la convocazione nella lista pre-Mondiale. Un segnale di grande fiducia da parte del Ct Kovac e la dimostrazione che questo ragazzo ha qualità importanti. In Patria è considerato uno dei grandi talenti tanto da essere stato premiato pochi mesi fa come “speranza croata”. E tale lo considera anche la Fiorentina, se è vero che l’estate scorsa sborsò per acquistarlo ben 4,5 milioni, il terzo investimento più pesante dopo Gomez e Ilicic. Guai, quindi, a “dimenticarsi” di Rebic che resta un patrimonio della società, anche se forse verrà mandato altrove la prossima stagione per farlo giocare con continuità dopo un’annata del genere. Magari Montella lo porterà in ritiro per poi decidere se è pronto per dare una mano alla causa viola oppure no. Intanto la sua carriera può ricominciare.

[Simone Bargellini – Fonte: www.violanews.com]