FIRENZE – Pepito va di corsa. Mentre i suoi compagni si godono le 48 ore libere concesse da Montella, Giuseppe Rossi suda e sbuffa ai campini con un solito obiettivo in testa: tornare a far gol prima possibile. Come riporta il Corriere Fiorentino, ieri mattina il fuoriclasse viola ha lavorato coi fisioterapisti Luke Bongiorno e Stefano Dainelli e stamani ripeterà il programma: da giorni ormai corre anche sul campo, mentre per fine mese ha in programma il prossimo step. Quello che tra qualche settimana lo dovrà riportare a lavorare in gruppo. Finora infatti la riabilitazione è andata nel migliore dei modi. L’ottimismo insomma c’è, anche se il «rientrerà a marzo» assicurato dai suoi procuratori difficilmente sarà confermato dallo staff medico viola. La Fiorentina infatti preferisce mantenere cautela.
I motivi? Nella medicina sportiva non esistono casi come Pepito (ovvero di un atleta operato 3 volte allo stesso ginocchio) e senza casistica alle spalle è molto difficile fare previsioni. Inoltre nessun vuole mettergli fretta, anche perché un’eventuale intoppo potrebbe pesare dal punto di vista psicologico. Infine quello che partirà adesso è il periodo teoricamente più rischioso della riabilitazione. Se finora Rossi ha lavorato in palestra e corso in linea, da fine febbraio all’allenamento giornaliero saranno aggiunti cambi di direzione volontari e involontari e soprattutto i temuti contrasti. Prima di capire se davvero tra un mese Rossi tornerà a disposizione insomma servirà verificare la risposta (articolare, ma anche muscolare) del suo fisico.
[Redazione Viola News – Fonte: www.violanews.com]