Francesca Bandinelli sul Corriere dello Sport-Stadio ha intervistato Santiago Silva. Ecco un estratto delle sue parole.
«Sarò in Italia verso mezzogiorno, poi arriverò a Firenze per firmare e per le visite. Poi dovrò subito ritornare a casa, per i documenti relativi al permesso di soggiorno, e quindi sarò a Firenze definitivamente. Per me questa è una grande rivincita».
Santiago Silva, come è nato l’interesse della Fiorentina?
«E’ stata una trattativa improvvisa. Come mi hanno detto dell’interesse dei viola, della possibilità di tornare in Europa e nello specifico in Italia, io non ho più pensato a niente se non alla Fiorentina ».
L’hanno cercata in diversi club italiani, non ultima la Roma: perché ha scelto proprio la Fiorentina?
«Non conosco Firenze, ma tutti mi hanno detto che è una città bellissima. Sono orgoglioso di ritrovare, seppure da avversari, alcuni miei ex compagni, da Ricky Alvarez fino a Maxi Moralez. E poi giocare con Gilardino è un onore: lo conosco bene, l’ho visto giocare in Nazionale. E’ fortissimo».
Con uno come lui davanti, dovrà essere bravo a ritagliarsi il suo spazio. Paura di non riuscirci?
«No. So che conquistare un posto non sarà facile, ma sono pronto a mettermi in gioco. Potrei anche giocare al suo fianco».
Se dovesse descriversi, come lo farebbe?
«Sono un attaccante a cui piace stare vicino alla porta, ma torno anche indietro ad aiutare la squadra. Gioco per fare gol e assist, è evidente, ma sono pronto anche a sacrificarmi. Sono destro, ma faccio gol anche col sinistro. E ovviamente di testa».