Era arrivato a Firenze per fare il “tappabuchi”, con la reputazione di buon panchinaro pronto a subentrare ai titolari. Invece è diventato subito un pilastro della difesa a tre di Montella. Stiamo parlando di Nenad Tomovic, altra sorpresa della stagione, l’uomo in più che non ti aspetti. Nel pacchetto arretrato che il tecnico si è inventato per questa Fiorentina sembra esserci nato ed averci sempre giocato. Certamente ad aiutarlo ci sono anche le ottime prestazione dei suoi compagni di reparto e di tutta una squadra che gira nel verso giusto, ma Tomovic ci sta mettendo tutto il meglio del suo repertorio, forse qualcosa in più.
Attento nelle chiusure, sempre al posto giusto nelle diagonali e concreto in fase di possesso palla con lanci millimetrici, contro il Bologna ha tirato fuori un’altra caratteristica finora tenuta semi-nascosta; una forte personalità. Perché di questo hai bisogno per fare il centrale di una difesa a tre e, alla prima esperienza in maglia viola in questa posizione, ha fatto un figurone. Insieme a Roncaglia e Savic ha fermato ogni velleità dei bolognesi che pure davanti sfoggiavano il tandem Gilardino-Diamanti, roba da nazionale, con Kone ad alimentare la pressione. Nemmeno Gabbiadini ed Acquafresca, entrati a partita in corso, sono riusciti ad impesierire Viviano dal momento che dalle parti del portiere non sono mai arrivati. Guidando i compagni, alzando la voce ed armonizzando i movimenti difensivi, Tomovic si è guadagnato un voto alto in pagella che sarebbe stato anche maggiore se solo avesse realizzato la rete del raddoppio sul finale di gara nella mischia in area rossoblu.
Pradè lo ha acquistato in comproprietà dal Genoa per una cifra consistente (2,5 milioni) e Montella lo ha schierato a costo di relegare in panchina un talento casalingo come Camporese ed il nuovo egiziano Hegazy. Con il rientro dalla squalifica di Gonzalo Rodriguez per l’allenatore napoletano ci sarà l’imbarazzo della scelta su chi lanciare titolare contro il Chievo e non sarebbe facile far accomodare un Tomovic come questo.
[Lorenzo Benedetti – Fonte: www.violanews.com]
