Fiorentina, Toni: “Vorrei giocare il più possibile, ho voglia di fare bene”

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Ieri è stato il giorno di Luca Toni! Queste le parole dell’attaccante della Fiorentina, alla sua seconda esperienza a Firenze: “Sono tornato in una squadra e in una città dove ho fatto due anni fantastici, ci sono stati grandi cambiamenti, ad esempio il nuovo centro sportivo. Non sembra che sia stato lontano per diversi anni. L’esperienza negli Emirati è stata bella ma non era il calcio che volevo, avevo ancora voglia di giocare e di fare bene.Quando il mio procuratore ha parlato della Fiorentina, ho iniziato a seguire la vicenda.

Ero contento quando ho saputo che la Fiorentina non aveva preso Berbatov, se sono diventato quello che sono lo devo ai due anni in viola. Tornare in una piazza dove hai fatto bene è difficile, ma volevo tornare. Sono molto carico, non mi interessavano i dettagli del contratto. Mi voglio rimettere in gioco.

Mi sono allenato con il preparatore personale di Modena, penso di essere in buona forma. Allenarsi da soli è diverso, mi manca il ritmo partita. Fiorentina-Juventus? La voglia di far bene va aldilà della partita della Juve, mi ricordo il gol di Torino contro la Juve, so come questa partita è sentita a Firenze: se avrò la possibilità di giocare, darò tutto.

Nei due anni passati a Firenze c’è stato un gruppo fantastico, è stata una bella cavalcata. Avevamo una squadra forte, ma ripeto: c’era un gruppo fantastico. Da quello che mi hanno detto negli ultimi anni non c’era più quel gruppo, adesso mi dicono che c’è aria nuova. Fondamentale per una squadra come la Fiorentina è avere la voglia di aiutarsi.

Andrea Della Valle? Ci siamo sempre sentiti, poi magari durante il mercato non mi sembrava carino chiamarlo (ride ndr), a cose fatte c’è stata una telefonata e mi ha chiesto se ero carico. Cosa non ha funzionato a Torino? Qualcosa non ha funzionato perché sono andato via, è arrivato un allenatore molto bravo come Conte, lui ha fatto un bel lavoro alla Juve,  però mi hanno detto che non rientravo più nei programmi. Hanno puntato su altri giocatori, semplicemente.

Montella? Mi ha chiesto subito quanto pesavo ed è rimasto sorpreso, lui è un allenatore che lavora molto con la palla, questo è molto bello con un giocatore. Da solo ho fatto molta più corsa. Ho visto giocare la Fiorentina e si vede la mano dell’allenatore. Rimpianti? Non c’è alcun rimpianto, per quest’anno ho qualche idea in testa ma non voglio dire niente.

Totti? Se stai bene giochi alla grande, ha corso più lui di tanti ragazzini, ero un uomo di spogliatoio a 27 anni, figuriamoci adesso. A me piace fare gruppo e scherzare con i compagni. Mi impegnerò al massimo…

Diego Della Valle? Andrea era molto più presente con la squadra, magari avevo più rapporto con lui, non mi permetto di mandare messaggi al mio presidente.

Jovetic? È giovane, non pensavo che fosse così poco. L’ho visto molto carico, gli ho detto che avevo giocato con i più forti, sinceramente l’ho visto carico. Il Bayern Monaco? È una società fantastica, sono riuscito a vincere subito, ho avuto la fortuna di impormi in uno stato che non era l’Italia, non era facile. Sono contento di questa scelta.

Io vorrei giocare il più possibile, poi quando faranno altre scelte non ci saranno problemi, poi non penso alla fine della carriera. Jovetic l’ho visto solo in partita e ha fatto grandi cose, se ti alleni insieme magari scopri qualità in più, ha dimostrato di essere un grande giocatore. Non vedo l’ora di allenarmi con lui. Adesso i soldi non li butta via nessuno, se ha una quotazione economica alta vuol dire che è fortissima. Jovetic-Toni? È una coppia che a me piace, così vuol dire che gioco… Se hai una squadra che può giocare ad alti livelli ti puoi togliere delle soddisfazioni, domani mi piacerebbe scendere in campo.

A Roma mi sono ambientato bene, poi sono partito bene perché segnai e feci un gol importante contro l’Inter, diciamo che ho portato fortuna. Peccato per quella sconfitta interna con la Sampdoria, da un settimo posto arrivare vicini allo scudetto, è stata comunque una bella cavalcata. Si era creata una bella armonia. Klose? Ci siamo sentiti, non mi ha parlato di quel famoso gol che in pratica ha eliminato la Fiorentina dalla Champions.

Nella mia prima avventura a Firenze segnavo tanto e cercavo di far segnare anche gli altri, adesso Jovetic è forte, non ha problemi, meglio che riesca a segnare anche io! La magia e la voglia di fare gruppo è importante, Montella ha già dato un modo preciso di giocare alla squadra. L’attacco del Mondiale 2014? Mancano ancora due anni, difficile sapere chi andrà al Mondiale, Prandelli ha fatto un grande lavoro, per lui sono due anni decisivi. Adesso dalla Nazionale ti aspetti qualcosa, contrariamente a qualche anno fa. Adesso dovrà fare risultati importanti. Se mi candido ad un posto per il 2014? Cerchiamo di tornare in forma…”.

[Niccolò Gramigni – Fonte: www.violanews.com]