FIRENZE – Dusan Vlahovic, attaccante della Fiorentina, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Tuttomercatoweb. Queste le sue parole a cominciare dall’esperienza diretta con il COVID-19: “Sicuramente non è stato piacevole. Ho avuto la febbre molto alta, anche se per fortuna è durata poco. Non nego di aver avuto un po’ di apprensione, ma dopo aver fatto il tampone e aver scoperto di essere negativo, oggi sono sicuramente più sereno”. Sull’eventuale ritorno in campo ha aggiunto: Persone molto preparate stanno studiando questa cosa e sono sicuro che verranno fatte le scelte più corrette. La cosa più importante è che sia garantita la sicurezza di tutti, sia in campo che fuori”.
Spazio al calcio giocato e alla sua ottima stagione con la maglia Viola: “Io cerco di non pensare a queste cose. Sono consapevole di dover migliorare sotto tantissimi aspetti. Mi fa piacere che la gente possa farmi i complimenti, ma io preferisco quando mi si fa notare quando sbaglio, così da poter correggere gli errori e crescere ancora. Commisso? Rocco e la sua famiglia, prima di tutto, hanno mostrato sin da subito di essere persone straordinarie, un’ulteriore prova ne è anche l’iniziativa “Forza e Cuore” per raccogliere fondi per gli ospedali di Firenze. Ci hanno dimostrato un affetto e una vicinanza incredibili, anche in questi giorni in cui le cose sono molto complicate per tutti. Sono sicuro che il sogno di Rocco sia di vincere qualcosa di importante e di riportare la Fiorentina in alto, posso assicurare che per tutti noi è lo stesso, e che sono pronto a dare il massimo per questa società e per il nostro presidente e i nostri tifosi”.
Sull’impatto con Firenze e il rapporto con Cutrone: “Sono innamorato di Firenze. Questa città mi ha accolto benissimo e così anche i tifosi. Firenze è la mia seconda casa. Patrick? Con lui ho un bellissimo rapporto e possiamo anche giocare assieme, come è già accaduto in diverse partite quest’anno. Se la Fiorentina volesse comprare anche altri giocatori che possono essere utili a migliorare la squadra ne saremmo tutti contenti. Ma sono pronto per sfidare chiunque”. Infine: “Ibrahimovic è il mio idolo da sempre. Giocare contro di lui è stata un’emozione straordinaria. Sarà difficile riuscire a giocarci al suo finaco io ho la maglia Viola e qui mi sento a casa, a meno che lui decida di unirsi alla famiglia viola”.
Calciomagazine ® 2005 - 2024 - Notizie Calcio supplemento al Giornale Online L'Opinionista
p.iva 01873660680 Testata giornalistica Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009
Calciomagazine sui social - Redazione - Privacy Policy - Cookie Policy