Che in casa Fiorentina si pensi soprattutto alla finale di Coppa Italia è logico e comprensibile. É quello, senza dubbio, l’appuntamento più importante della stagione viola. Ma la gara di sabato col Bologna vale più di quanto possa sembrare. Dopo la sconfitta subita con la Roma, c’è bisogno infatti di ritrovare la vittoria per almeno due motivi: da una parte per consolidare il quarto posto ai danni di un’Inter, tornata a distanza ravvicinata in classifica. Dall’altra parte, strettamente legata alla prima, per riconquistare fiducia in se stessi. Nello 0-1 del Franchi contro la formazione di Rudi Garcia, i viola hanno fatto un passo indietro sotto il profilo della pericolosità offensiva, nonostante un secondo tempo all’insegna di un predominio territoriale, che ha prodotto però a poco e nulla dalle parti di De Sanctis.
Tra 3 giorni al Dall’Ara la formazione di Montella si troverà di fronte una squadra che giocherà col coltello tra i denti nel tentativo di avvicinarsi alla salvezza. Ecco perchè sarebbe un grave errore scendere in campo senza avere la massima concentrazione sulla sfida di campionato, col rischio di rimediare una brutta sconfitta e avvicinarsi nel peggiore dei modi alla supersfida del 3 maggio. Non a caso il tecnico gigliato è intenzionato a mandare in campo la miglior Fiorentina possibile, al netto dei tanti infortunati e squalificati. La speranza è quella, poi, di rivedere in campo Pepito Rossi negli ultimi minuti della partita e quello sì che sarebbe un segnale incoraggiante per il gruppo viola.
[Simone Bargellini – Fonte: www.violanews.com]