FIRENZE – Uno stadio modello Bordeaux, un gioiello di architettura, comfort e tecnologia. Il progetto della cittadella viola non è più utopia e ha ripreso nuovo vigore.
Uno stadio modello Bordeaux, un gioiello di architettura, comfort e tecnologia. Ne parla Ilaria Ulivelli su La Nazione. La Fiorentina sta avendo i primi contatti con un archistar per progettare una stadio dalla capienza di circa 40mila posti al piano strada, poiché la falda superficiale di Novoli non consente di scendere nel sottosuolo. Altezza tra i 38 e i 42 metri, restando nei limiti della sovrintendenza. Il progetto della cittadella viola non è più utopia. La Fiorentina aveva tirato il freno, temendo pericolosi inciampi, ma, con la certezza che l’area di Novoli si sarebbe liberata, il progetto ha ripreso vigore, con il club viola che ha chiesto la proroga di un anno e ha ottenuto dieci mesi.
E, punto centrale, sta cercando il partner con cui condividere l’operazione da circa 320 milioni di euro. Il solo progetto definitivo costerà alle casse della Fiorentina circa 9 milioni di euro, tanto quanto è stato pagato Ilicic. Intanto il tempo non è trascorso inutilmente. Perché in questo anno sono state fatte tutte le verifiche tecniche. Progettisti, tecnici e geologi hanno studiato nei dettagli il procedimento di Via (la valutazione di impatto ambientale) dell’aeroporto e verificato la fattibilità dello stadio anche con la nuova pista parallela; è stato analizzato il terreno Mercafir; è stata messa a punto la nuova viabilità, concertata con i parcheggi scambiatori, con la fermata di Castello della linea ferroviaria e con la linea 2 della tramvia. Prima pietra? A fine 2017 l’area Novoli sarà a disposizione del project financing per la realizzazione dello stadio. Da quel momento serviranno due anni per la costruzione.
[Redazione Viola News – Fonte: www.violanews.com]